Strategie private - "Non scoraggiarti se non ti sentirai subito pienamente apprezzata"
Melchiorri Cristina Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2009
Buongiorno dottoressa, sono Sabrina ho 34 anni e, spinta dalla mia famiglia, mi sono laureata in Giurisprudenza. La mia vocazione però, l’ho scoperta solo in un secondo momento, quando mi sono dovuta confrontare con una serie di “ingiustizie” che mi hanno portato ad approfondire studi in sociologia conseguendo prima un dottorato e in seguito frequentando un master sulle “Pari opportunità e studi di genere”.
In questa continua formazione ho avuto diverse esperienze professionali, come ricercatrice universitaria, preparando corsi per “donne e politica” e lavorando anche su progetti europei incentrati sulle pari opportunità.
Ho anche lavorato all’estero in Paesi in via di sviluppo, partecipando alla realizzazione di progetti internazionali che potessero dare alle donne possibilità di inserimento nel mondo del lavoro.
Come può capire il punto chiave della mia ricerca in Università era quella della relazione fra il mondo del lavoro e la situazione femminile e di tutte le minoranze che, con difficoltà, cercano di inserirsi all’interno di strutture sociali consolidate.
Il mio sostentamento è sempre derivato da “Borse di studio” o da fondi elargiti da fondazioni o associazioni onlus. A causa della scarsità dei finanziamenti oggi disponibili per questo tipo di ricerche, mi sono dovuta affacciare – per la “prima” volta – nel mondo del lavoro del settore privato.
Non sapendo esattamente a chi inviare il mio profilo, in quanto l’esperienza che ho maturato è molto specifica, l’ho trasmesso a diverse aziende in modo abbastanza indifferenziato, per poter testare la sensibilità del mercato rispetto alle mie competenze.
Non ho ricevuto nessuna risposta e soltanto grazie ad una “conoscenza” sono stata convocata ad un colloquio con una società di consulenza e formazione.
L’impatto con la realtà è stata come una doccia fredda. Mi hanno fatto presente che la mia esperienza non ha alcuna utilità a livello aziendale.
Non so proprio cosa fare visto anche l’urgenza di far fronte ai miei impegni economici, secondo lei con il tipo di esperienza che ho in quale tipo di settore professionale potrei impiegarmi?
Cara Sabrina, non so se hai voluto omettere le tue esperienze nel settore giuridico o se, in effetti, non ne hai mai avute.
La tua laurea in giurisprudenza infatti, potrebbe essere spendibile negli uffici legali delle grandi aziende dove la tua preparazione universitaria sarebbe senz’altro utile.
Devi renderti conto però che avendo passato molto del tuo tempo lavorativo in un contesto universitario molto specifico - e in un settore molto specializzato come quello delle pari opportunità - ora dovrai “rimetterti in gioco” anche accettando mansioni che potresti non ritenere all’altezza della tua levatura culturale. È come se la tua formazione dovesse essere “recuperata”. Non scoraggiarti quindi se non ti sentirai subito pienamente apprezzata, abbi il coraggio di conoscere i meccanismi del mondo aziendale e, sono sicura che grazie alla tua intelligenza, saprai cogliere le opportunità che ti si presenteranno e che ti permetteranno di costruire una nuova professionalità.
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