Il Novecento - Il protagonismo delle donne raccontato da Nella Condorelli, autrice di un audiovisivo ideato con l'Udi romana 'La Goccia'
Angelucci Nadia Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2006
Il novecento e il protagonismo delle donne per la prima volta raccontate attraverso le immagini. Nella Condorelli, autrice dell'audiovisivo “Viaggio nel '900 delle donne”, parla del progetto ideato con Anita Pasquali, Rosanna Marcodoppido e Renata Muliari, UDI Romana La goccia.
“E’ una prima ricostruzione per immagini, mai tentata prima, e che ci auguriamo apra la strada ad altri approfondimenti”. Un film sulle donne, la politica italiana del novecento raccontata attraverso il loro approccio. Un rovesciamento del racconto tradizionale e un tentativo di rendere conto del protagonismo e della presenza femminile all’interno dei grandi eventi. Questo è l’obiettivo del progetto promosso dall’Udi romana La goccia, produttrici dell’audiovisivo grazie al contributo di alcune regioni italiane.
Il lungometraggio, 70 e più minuti - realizzato con la collaborazione di RAI News 24 che lo metterà in onda giorno 2 giugno, Festa delle Repubblica all'interno di una giornata d'informazione tematica dedicata all'anniversario della Repubblica italiana e del voto alle donne - , ricostruisce la storia del movimento politico delle donne nel Novecento con l’aspirazione di narrare la lunga rivoluzione politica e il protagonismo femminile corale così come si è articolato ed evoluto nel corso del secolo scorso. Alla sua elaborazione teorica ha partecipato anche un gruppo di storiche e grandi testimoni politiche, Marisa Rodano, Paola Gaiotti De Biase, Paola Di Cori, Gioia Longo De Cristoforo.
Il progetto nasce da una riflessione fatta dall’UDI romana La Goccia che si è trovata a riflettere sul fatto che, a fronte di una grande produzione di ricostruzioni storiche e letterarie sul movimento femminista e il protagonismo politico femminile, non esistesse nessuna ricostruzione audiovisiva soprattutto a diffusione televisiva. “L'assenza di ogni ricostruzione storica del movimento politico delle donne nelle rubriche televisive – continua Nella Condorelli - fa sì che le giovani generazioni abbiano una visione parziale di quanto e' accaduto. Da questa riflessione è nata l’esigenza di utilizzare l'audiovisivo per tentare una prima ricostruzione e ricognizione, centrando l’attenzione sui grandi filoni teorici di pensiero e su quelli dell’azione politica”.
La mancanza di fonti ha generato non pochi problemi all'autrice. “La difficoltà che ho avuto è stata quella del reperimento delle immagini. Spesso l’emancipazione delle donne viene raccontata attraverso i mutamenti di costume ma è più difficile trovare materiale audiovisivo che documenti la trasformazione attraverso le leggi, il percorso e l’elaborazione teorica che ha fatto il movimento femminista e che si è manifestato nella politica; su questo non esiste niente. L’invisibilità con cui noi ci scontriamo oggi, la poca visibilità del movimento femminista rispetto agli altri movimenti, corrisponde anche ad una assenza di materiali. Questa assenza è emblematica… i nostri tempi sono dominati dalle immagini ma il protagonismo politico femminile è poco rappresentato”.
Un contributo notevole in questo senso e' venuto dal materiale di repertorio rintracciato presso le Teche RAI e l'Archivio storico del Movimento operaio, oltre ai materiali messi generosamente a disposizione dall'Archivio dell'UDI Nazionale, e alle fotografie della rassegna storica di “Noidonne”.
(1 giugno 2006)
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