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Il voto europarlamentare nell’Unione Europea dell’Est

Il voto europarlamentare nell’Unione Europea dell’Est

Europa - Un’analisi sulla distribuzione per genere nell’europarlamento con le elezioni del 25 maggio

Cristina Carpinelli Venerdi, 27/06/2014 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Luglio 2014

 Tra i Paesi dell’Europa Centro-Orientale quelli che mostrano una chiara tendenza al riequilibrio di genere sono la Polonia e la Repubblica Ceca, anche se il gap tra uomini e donne resta ancora forte. In Polonia si afferma come primo partito “Piattaforma civica” (PO - destra filo-europeista). Nella Repubblica Ceca vince ANO 2011 (un partito liberale di centro, pro-Europa, che fa guadagnare ben 4 seggi alla coalizione liberale europea ALDE). La Slovacchia e l’Ungheria evidenziano, al contrario, un acuirsi del gap di genere nel 2014. In Slovacchia vince la Socialdemocrazia (SMER), mentre in Ungheria si afferma il partito conservatore populista di destra anti-europeista (FIDESZ).

Tra i Paesi dell’Europa Sud-Orientale quello che mostra una tenuta della rappresentanza femminile è la Romania, anche se il gap tra uomini e donne è ancora forte. Al contrario, la Bulgaria mostra una costante crescita del divario tra uomini e donne, con un ampliamento sensibile della forbice nel 2014.In Romania vince la coalizione di centro-sinistra al governo (ICE), mentre in Bulgaria si afferma il partito conservatore di centro destra pro-Europa(GERB).

I Paesi Balcanici (Croazia e Slovenia) mostrano entrambi uno sforzo verso il riequilibrio di genere, anche se il gap tra i sessi è ancora piuttosto marcato. In Croazia vince la coalizione di centro-destra, guidata dal maggior partito di opposizione “Unione democratica croata (HDZ), mentre in Slovenia vince il partito di centro-destra filo europeista (SDS).

Tra i Paesi Baltici, quello che mostra una perfetta rappresentanza di genere è l’Estonia, che di tutti i Paesi qui esaminati è senza dubbio quello più virtuoso. La Lettonia mostra una sostanziale tenuta, anche se il gap tra i sessi è piuttosto sensibile. Preoccupante, invece, il dato della Lituania che mostra una forte caduta della rappresentanza femminile nel 2014, tendenza peraltro già manifestatasi nel 2009. In Estonia vince il Partito Riformista di tendenza liberale (pro-Europa) e in Lettonia stravince Vienotiba (partito di centro-destra, pro-Europa ).Infine, in Lituania, si afferma, una coalizione di centro destra (pro-Europa). L’affluenza, in tutti i Paesi esaminati, è stata molto bassa.

In conclusione, non esiste una chiara correlazione tra il voto distribuito secondo il sesso e l’orientamento politico espresso dai vari Paesi.



In allegato le tabelle e i grafici. 

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