Dal 29 aprile sarà visitabile a Roma (spazio espositivo Esperienza Europa - David Sassoli) alla vigilia delle prossime elezioni europee
La mostra nasce da un'idea di un gruppo di donne, di varia esperienza e formazione, Chiara Simon, Simonetta Freschi, Ester Pacor e ed Camilla Pasqua ed è stata curata e realizzata da Chiara Simon, già responsabile del Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa e Simonetta Freschi responsabile dell'Archivio storico Modiano, entrambe di Trieste.
La mostra arriva a Roma, dopo essere già stata ospitata in altre città italiane, grazie all'iniziativa di Noi Rete Donne che, alla vigilia delle prossime elezioni europee, vuole riaccendere l'attenzione sulla storia del diritto di voto alle donne nei paesi aderenti all'Unione europea.
Perché comprendere e ricordare come questo diritto sia stato frutto di lunghe, faticose e spesso dimenticate battaglie di tante donne, sia di stimolo a tutte ad esercitarlo consapevolmente, in un appuntamento elettorale particolarmente significativo in questo momento storico.
Si tratta di un approccio molto particolare e originale, perché questo racconto si snoda attraverso le immagini dei francobolli che ogni paese europeo ha scelto di emettere per celebrare questo traguardo e per ricordare alcune figure femminili che hanno dato un contributo importante alla conquista del diritto di voto alle donne. Dunque un racconto storico, fondamentale per non perdere la memoria del processo di emancipazione femminile, ma anche una rappresentazione artistica realizzata da grafici di valore, quali sono spesso gli autori dei bozzetti filatelici, soprattutto nel nostro paese, che vanta una scuola prestigiosa.
Il diritto di voto alle donne, introdotto in Italia con decreto luogotenenziale del 10 marzo 1946 ed esercitato concretamente nella primavera del 1946 per le elezioni amministrative e poi nel referendum del 2 giugno 1946, rievocato nel recente film di Paola Cortellesi "C'è ancora domani " ha di fatto consentito la nascita della Repubblica italiana, con una partecipazione quasi massiccia dell'elettorato femminile.
Pertanto riaccendere i fari su questo storico passaggio che ha vissuto il nostro paese grazie alla partecipazione femminile, in una fase in cui l'astensionismo e la disaffezione al voto toccano punte preoccupanti e rappresentano un vulnus alla nostra democrazia e un insulto a chi a queste battaglie ha dedicato e sacrificato la vita, ci appare una occasione imperdibile a cui guardare con gratitudine e riconoscimento. Sia alle curatrici della mostra che con rigore e scientificità hanno scelto e commentato le immagini che a Noi Rete Donne che l’ha portata nella capitale italiana.
Un'ulteriore tappa di un impegno che Noi Rete donne porta avanti da anni per l'affermazione di un diritto che merita ancora di essere pienamente esercitato e declinato anche nella fondamentale questione della rappresentanza di genere nelle leggi elettorali del nostro paese.
Con questa mostra tra l'altro il 29 aprile il Parlamento europeo in Italia apre la sua campagna istituzionale "Usa il tuo voto" per la promozione delle elezioni europee con una serie di iniziative che si snoderanno fino all'8 giugno 2024.
Daniela Carlà
Mirella Ferlazzo
Graziella Rivitti
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(ANSA) - ROMA, 29 APR - Lo spazio espositivo 'Esperienza Europa - David Sassoli' di piazza Venezia a Roma ospita fino al 10 giugno la mostra 'Il voto delle donne, la storia di un diritto'. L'esposizione, a cura di Chiara Simon e Simonetta Freschi, illustra attraverso i francobolli il tortuoso percorso che le donne hanno compiuto negli ultimi due secoli per ottenere il diritto di votare e di essere votate nei diversi Paesi dell'Unione Europea. Ogni Paese ha scelto di emettere francobolli commemorativi per ricordare una tappa essenziale della vita delle sue cittadine o per celebrare le donne che hanno dato un contributo per giungere alla conquista del suffragio femminile. La mostra arriva a Roma dopo essere già stata ospitata in altre città italiane, grazie all'iniziativa dell'Associazione 'Noi Rete Donne' che, alla vigilia delle prossime elezioni europee, vuole riaccendere l'attenzione sulla storia del diritto di voto femminile nei Paesi aderenti all'Unione europea. E' un modo per ricordare come questo diritto sia stato frutto di lunghe e faticose battaglie di tante donne e che sia di stimolo a tutte per esercitarlo consapevolmente, contro l'astensionismo e la disaffezione al voto. Il racconto della storia del diritto si snoda attraverso le immagini dei francobolli, un racconto storico, per non perdere la memoria del processo di emancipazione femminile, ma anche una rappresentazione artistica realizzata da grafici di valore, quali sono spesso gli autori dei bozzetti filatelici, soprattutto nel nostro Paese che vanta una scuola prestigiosa.
Il diritto di voto alle donne, esercitato in Italia nella primavera del 1946 per le elezioni amministrative e poi nel referendum del 2 giugno 1946, recentemente raccontato nel film di Paola Cortellesi 'C'è ancora domani', ha di fatto consentito la nascita della Repubblica italiana con una partecipazione massiccia dell'elettorato femminile. E' importante dunque riaccendere i fari su questo storico passaggio che ha vissuto l'Italia grazie alla partecipazione femminile. Con l'inaugurazione della mostra il Parlamento europeo in Italia apre la sua campagna istituzionale 'Usa il tuo voto', per la promozione delle elezioni europee con una serie di iniziative che si snoderanno fino all'8 giugno. (ANSA).
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IL VOTO DELLE DONNE- La storia di un diritto / ONU ITALIA
Dal 29 aprile al 10 giugno 2024, presso lo spazio espositivo Esperienza Europa – David Sassoli, piazza Venezia 6c, avrà luogo la mostra “IL VOTO DELLE DONNE- La storia di un diritto”.
L’esposizione, attraverso le immagini dei francobolli di tutti i paesi aderenti all’Unione Europea, vuole riaccendere l’attenzione sulla storia del diritto di voto alle donne nei paesi UE.
La mostra nasce da un’idea di un gruppo di donne, di varia esperienza e formazione: Chiara Simon, Simonetta Freschi, Ester Pacor e Camilla Pasqua ed è stata curata e realizzata da Chiara Simon, già responsabile del Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa e Simonetta Freschi responsabile dell’Archivio storico Modiano, entrambe di Trieste. L’obiettivo principale è quello di ricordare come questo diritto sia stato frutto di faticose e spesso dimenticate battaglie.
La mostra arriva a Roma, dopo essere già stata ospitata in altre città italiane, grazie all’iniziativa di Noi Rete Donne.
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