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Il vino, sapore mediterraneo

Il vino, sapore mediterraneo

Mangiar bene - "Abbinare il cibo e il vino significa creare un'armonia di profumi e gusti..."

Renata Frammartino Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Ottobre 2008

Abbinare il cibo e il vino significa creare un'armonia di profumi e gusti, in modo da esaltare le caratteristiche di entrambi che caratterizza da sempre la cucina mediterranea. In un buon abbinamento il vino non deve predominare sul piatto e viceversa: quindi un piatto dal sapore delicato richiede un vino "leggero", mentre un piatto ricco richiede un vino ben strutturato.
Anche per il vino l’etichettatura rappresenta la sua carta di identità e le indicazioni vanno ad aggiungersi alla generale normativa che il legislatore ha previsto per tutte le categorie di alimenti. Il vino è perciò tra gli alimenti che la normativa regola con precise disposizioni come prodotto meritevole di una particolare tutela in virtù sia delle specifiche caratteristiche che del valore che i consumatori gli attribuiscono. Il termine "vino" ha origine dalla parola sanscrita vena (amare) da cui derivano anche i termini Venus e Venere. Le sue origini sono probabilmente orientali: la vite (Vitis vinifera) infatti è arrivata in Europa dall'Asia relativamente tardi e si presume che si sia diffusa a partire dall'India.
Il vino è una bevanda alcolica ottenuta per fermentazione del mosto (succo) d'uva ad opera dei lieviti (saccaromiceti) presenti sulla buccia e nella polpa del chicco d'uva, che trasformano gli zuccheri dell'uva in alcol etilico e anidride carbonica. Al termine della fermentazione il mosto diviene vino. La colorazione dal bianco al rosso del vino è dovuta al tempo di permanenza delle bucce con la polpa dell'uva e con il mosto, le bucce rilasciano il colorante naturale: il tannino. Il vino ottenuto viene fatto riposare in un processo di affinamento, successivamente è possibile farlo invecchiare in apposite botti (barriques) e infine imbottigliato.

Le informazioni in etichetta
Alcune diciture sono importanti per la rintracciabilità di un prodotto e, nel caso specifico, di un vino ad esempio la denominazione di vendita, il lotto, il volume nominale del recipiente, l’imbottigliatore. Nei casi di ritiro del prodotto dal mercato, per raggiungere anche i singoli consumatori attraverso i mezzi di informazione, i dati che vengono comunicati dall’azienda ai consumatori sono quelli presenti in etichetta, siano essi obbligatori o facoltativi.

Alcuni dati sul consumo di vino
Da una ricerca sul consumatore italiano è emerso che, quando acquista un vino, è più preparato e selettivo rispetto al passato. Il 76% degli italiani consuma il vino, e oltre la metà lo consuma regolarmente, la restante parte ne fa uso solo in alcuni giorni della settimana o più raramente. Il consumo è prevalentemente domestico (58,7%) e si sta rafforzando la tendenza al consumo fuori casa nella fascia giovane, nella quasi totalità dei casi (dal 90 al 97%) il vino è bevuto ai pasti.

I valori nutrizionali
per 100g di prodotto sono : Kcal 70; Proteine g 0; Carboidrati g 0; Grassi g 0.

Il vino… in cucina……
• per i primi piatti di pasta o riso:
• se il condimento è a base di pesce, vini bianchi, più o meno corposi.
• se il condimento è a base di carne, vino rosso, purché non troppo corposo;
• per la carne rossa si preferiscono i vini rossi;
• per la carne bianca specie se servita fredda, si preferiscono i vini bianchi di buon corpo;
• per i secondi piatti di pesci grassi in umido si consiglia un vino rosso leggero, per aragoste e frutti di mare, invece, vini bianchi secchi, freschi e delicati o spumanti;
• ai formaggi a pasta molle e a quelli non stagionati si adattano vini poco corposi, bianchi o rossi leggeri;
• con formaggi a pasta dura e stagionati sono migliori i vini con maggiore struttura;
• per i dolci leggeri e delicati si consiglia un vino dolce e leggero, per quelli elaborati e ricchi i vini liquorosi.

Le categorie
Vini da tavola
- Vino da tavola (VDT);
- Vino da tavola con indicazione geografica tipica (IGT).
Vini di qualità prodotti in regione determinata (VQPRD );
- Vino a denominazione di origine controllata (DOC);
- Vino a denominazione di origine controllata e garantita (DOCG).
Vini speciali ( aromatizzati, liquorosi, ecc..)
- porto, marsala, ecc…

Consigli per scegliere…..
Vale la pena ricordare che è sempre meglio ridurre le quantità e gustare un bicchiere di vino di buona qualità affrontando un maggior costo; ne trarrà beneficio la nostra salute!
Cercare l'anno di produzione.
Il nome del produttore deve essere scritto in maniera chiara e per esteso.
Meglio acquistare un vino con la dicitura "Prodotto e imbottigliato" e non solo imbottigliato.
Scegliere produttori che già si conoscono.
I vini Doc e Docg danno molte garanzie sulla provenienza e su come viene prodotto un vino.


(5 ottobre 2008)

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