Il valore dei semi, bene dell’umanità

Domenica, 17/11/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Novembre 2013

La biodiversità è salute: è ormai certo infatti che esiste uno stretto legame tra le varietà coltivate, le capacità nutritive e le intolleranze alimentari. Salvaguardare la biodiversità significa quindi anche salvaguardare la salute umana da molte malattie emergenti del mondo contemporaneo. Questo è il tema portato all’attenzione di una folta platea di imprenditrici agricole, dall’Associazione Donne in Campo Lombardia che ha celebrato la sua sesta Festa Regionale lo scorso 15 ottobre, Giornata mondiale della Donna Rurale indetta dall’Onu. Il tema di quest’anno riguardava infatti la salubrità alimentare. È a Pavia quindi, presso il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia e l’Orto Botanico, che l’Associazione femminile della Cia-Confederazione Italiana Agricoltori, ha scelto di svolgere la sua Festa annuale.

Tra gli argomenti trattati quello delle varietà vegetali. La filiera del pane, si è affermato, si basa ormai per la stragrande maggioranza della produzione a livello mondiale, solo su quattro varietà di frumento, che sono state selezionate sulla base della massima produttività e resa, trascurando molti altri aspetti tra cui quello nutrizionale. Queste varietà, inoltre, non sono adatte alle produzioni biologiche, come è emerso da studi dell’università di Bologna.

La giornata è stata una festa e un momento di confronto, come ha ribadito Valeria Reggiani, Presidente di Donne in Campo Lombardia, nel corso della quale si sono incontrate le associate di Donne in Campo delle diverse provincie ed hanno condiviso un ricco buffet di prodotti agricoli elaborati dalle donne con i loro prodotti in base alle ricette del territorio, nello splendido scenario dell’Orto Botanico.

Nel corso dell’iniziativa è stata illustrata - a partire dalla testimonianza di Anna Baroni agricoltrice di Cassinetta di Lugagnano (MI) e di Renata Lovati, Vicepresidente dell’associazione - l’esperienza del progetto della filiera del pane Bio del DESR del Parco Agricolo Sud Milano, nel quale sono coinvolti produttori, consumatori e panificatori; un progetto che parte dalla coltivazione di 11 grani “antichi” del quale sono protagoniste molte donne e che può essere un interessante esempio per altre esperienze e che vogliono ripensare al modo di produrre.

Anche dall’esperienza di Barbara Avellino, agricoltrice di Rovescala (PV), è emersa la stessa attenzione, nell’ambito della produzione vitivinicola, alle problematiche della biodiversità, e la necessità di salvaguardare , consumandole sulle nostre tavole, varietà autoctone spesso dimenticate.

Un tema quello delle scelte produttive nella proprie aziende molto caro a Donne in Campo dove l’attenzione all’ambiente, alla salubrità e all’etica, lega le associate delle diverse realtà territoriali, ed è stato messo in rilievo anche a livello nazionale con un’iniziativa sulla biodiversità svolta insieme alla filosofa e attivista indiana Vandana Shiva, come ricordato dalla coordinatrice nazionale Serena Giudici.

Dal saluto del Presidente della Cia provinciale di Pavia Giovanni Daghetta il riconoscimento del ruolo fondamentale che le donne svolgono in agricoltura, non solo quando sono titolari dell’azienda, ma anche nelle aziende familiari. L’iniziativa, inoltre - come ha sottolineato il Direttore Provinciale della Cia di Pavia Elena Vercesi - segna l’avvio di un rilancio di Donne in Campo nella provincia. L’impegnativo e ricco programma di attività e progetti sui quali l’associazione è impegnata a livello lombardo sono stati illustrati dalla coordinatrice regionale Chiara Nicolosi.

Nel pomeriggio l’ormai consolidato scambio dei semi.

Per concludere la visita all’antico Orto Botanico e alle sue splendide collezioni guidata da Lorenza Poggi, Vicepresidente dell’associazione Amici dell’Orto Botanico, terminata all’ombra del platano secolare piantato in ricordo di Carlo Linneo e alla banca dei semi presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pavia, presentata dal professor Graziano Rossi.