Mercoledi, 22/05/2019 - Febbrile davvero l'attesa per l'unico film italiano in concorso a Cannes: si tratta, come è noto, de IL TRADITORE diretto dall'ormai storico pre-sessantottino cine-autore italiano Marco Bellocchio, con gli ottimi Pierfrancesco Favino e Luigi Lo Cascio, tra i migliori nostri attori di questi ultimi anni.
L'uscita nelle sale italiane è praticamente in contemporanea con Cannes, domani 23 maggio 2019, e non è una data casuale: è il giorno della ricorrenza della strage di Capaci, avvenuta 27 anni fa, in cui venne letteralmente 'polverizzato' il giudice Giovanni Falcone, la moglie, Francesca Morvillo, e tre persone della sua scorta.
Intanto l'altro giorno, in anteprima mondiale nella sezione Cannes Classics, è stata presentata “La Passione di Anna Magnani", il bello e toccante documentario di Enrico Cerasuolo che restituisce un ritratto di una delle nostre più grandi attrici - a detta dello stesso autore - davvero 'a tutto tondo', un racconto biografico, intimo, in cui la passione domina, per questo racconto visivo, per molti aspetti, inedito.
Talento indiscusso, Anna Magnani, icona del Neorealismo e del cinema mondiale, nel docu 'parla' letteralmente con le immagini delle sue interpretazioni cinematografiche, con le sequenze d’archivio, tra cui scorrono in rassegna anche preziosi materiali privati di famiglia – insieme con i ricordi del figlio Luca – e dell’ Archivio Storico Luce, produttore associato, accanto alle testimonianze di grandi personaggi che hanno incrociato la sua carriera (Visconti, Rossellini, Renoir, Tennesse Williams, Marlon Brando, Fellini, Mastroianni).
Presente, nel testo filmico, un'inedita e preziosa intervista della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci, in cui Anna si racconta in tutta la sua intimità, con lucidità estrema, umorismo, due aspetti che accompagnano la passione irrefrenabile del suo sguardo penetrante.
Giusta l'osservazione che ebbe a fare di lei Marcello Mastroianni, quasi con umiltà:
“L’Italia e il cinema non hanno avuto un’attrice più grande e non se ne vedrà una simile per lungo tempo”.
Dopo la prima mondiale a Cannes, è già prevista l’anteprima italiana che si terrà a Il Cinema Ritrovato della Cineteca di Bologna, l'evento dedicato ai migliori film internazionali sul cinema ed i restauri. La distribuzione internazionale è affidata a Rai Com.
Sempre domani e sempre nella sezione Cannes Classics, sarà presentato in prima visione mondiale Cinecittà – I mestieri del cinema. BERNARDO BERTOLUCCI: no end travelling, il nuovo film documentario dell'appassionato critico e regista Mario Sesti, un iter nella Cultura e nella Memoria del nostro Paese.
Si tratta di uno di quei piccoli grandi doni che il cinema ogni tanto sa regalare ai suoi veri fans: un racconto-incontro con uno degli ultimi grandi Autori della storia del cinema, mancato sei mesi orsono, realizzato attraverso un montaggio emozionante di interviste fattegli negli anni dallo stesso Sesti, il fil rouge di una grande carriera.
In chiusura una lunga conversazione inedita in cui un Bertolucci rilassato, complice, sornione - quasi parlando a se stesso - affabula delle impressioni, delle parole dei segreti e dei misteri che han formato l’esperienza di una vita e della sua arte.
Prodotto da Massimiliano De Carolis per Erma pictures in associazione con Istituto Luce-Cinecittà, in collaborazione con Sky Arte, Cinecittà – I mestieri del cinema. Bernardo Bertolucci: no end travelling sarà trasmesso su Sky Arte il 26 novembre alle 21.15, in occasione della ricorrenza del primo anno dalla scomparsa del regista.
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