Il sogno di milioni di bambine: vivere in una metropoli sicura
In occasione della giornata della donna Plan presenta alla 57° Commissione delle Nazioni Unite sulla Condizione delle Donne un Report su come vedono 5 capitali del mondo le ragazze che vi vivono
Venerdi, 08/03/2013 - Milano, 8 Marzo 2013 – Dopo questo video: http://www.youtube.com/watch?v=-Db0dl5wme0 sorge spontanea una considerazione: il tragitto, che una ragazza di una grande città percorre quotidianamente per andare a scuola, è un campo minato: ogni angolo nasconde una minaccia di molestia sessuale: il mercato, il parco, i mezzi pubblici e i bagni comuni sono luoghi “off-limits” per le adolescenti delle grandi città, in particolare se si considera che dal 2030 vivranno nelle metropoli all’incirca 1 miliardo e mezzo di ragazzine; su questo tema Plan ha interpellato oltre 1.000 ragazzine che vivono in Egitto, India, Perù, Uganda e Vietnam, dall’analisi dei dati è stato prodotto il report “La sicurezza nelle città, dal punto di vista delle adolescenti” che sarà presentato l’8 marzo alla 57° Commissione delle Nazioni Unite sulla Condizione delle Donne.
A Delhi le adolescenti vivono in uno stato di costante paura di un atto violento o di una molestia sessuale; evitano di essere da sole, specie alla sera, chiedono ai loro familiari o amici di accompagnarle a scuola, al mercato, nei negozi e nei bagni pubblici. Solo il 3% delle intervistate si sente sicura nella propria città. Per difendersi imparano il karate o vanno in giro con polvere di chili.
Ad Hanoi quasi il 60% delle ragazze dichiara che raramente ha accesso ai servizi di emergenza, come le stazioni di polizia; al Cairo 8 giovani su 10 non si sentono mai al sicuro in alcun luogo pubblico; le vittime di violenza sessuale nella capitale egiziana se ne vergognano.
Stessa situazione a Kampala (Uganda) dove l’80% delle adolescenti si sente a rischio nel centro cittadino e molte si sentono a disagio nel chiedere aiuto alle guardie o alla polizia, in quanto questi molte volte sono ubriachi sul posto di lavoro.
A Lima la maggior parte delle ragazze sostiene che vivono in una città estremamente pericolosa, solo il 2% si sente sicura sui mezzi pubblici.
Nonostante la diversità di cultura e di vicende politiche, le ragazze delle cinque capitali hanno in comune un’unica visione: vivere in una città ben illuminata, con libero accesso ai servizi di emergenza, bagni pubblici puliti e aree verdi e centri culturali in cui possano ritrovarsi, città in cui possano studiare, lavorare, dedicarsi al tempo libero in tutta sicurezza.
Il report, presentato da Plan alla Commissione sulla Condizione delle Donne, rientra nei temi della campagna Because I am a Girl che ha istituito un progetto dedicato proprio alle ragazzine delle metropoli, con i seguenti obiettivi:
• aumentare la sicurezza delle ragazze e il loro accesso agli spazi pubblici;
• permettere loro di muoversi in città in tutta autonomia e senza paura;
• aumentare l’accesso ai servizi di qualità della città;
• permettere la partecipazione attiva delle adolescenti nello sviluppo urbano e nelle decisioni della città
In particolare:
• rendere sicuri i mezzi di trasporto, sensibilizzare gli operatori dei servizi pubblici verso l’uguaglianza di genere, con attenzione alle donne;
• costruire e garantire l’accesso sicuro a bagni pubblici, rendere i parchi sicuri e puliti;
• promuovere il dialogo tra le giovani e le autorità locali, aumentare il numero di donne poliziotto, far partecipare attivamente le ragazze alle decisioni a livello locale e nazionale, realizzare centri di incontro dove le giovani donne possano affrontare i temi di loro interesse.
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