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Il silenzioso popolo delle badanti

Il silenzioso popolo delle badanti

Una riflessione su queste donne, che vivono, nell'ombra e nel silenzio, svolgendo lavori di cura per i nostri familiari.

Giovedi, 10/06/2010 -
Si prendono cura dei nostri anziani.Portano fuori i nostri amici a quattro zampe.Fanno commissioni e sbrigano ogni tipo di faccenda domestica, per noi....sono il silenzioso popolo delle badanti. L'INPS ha stimato in 700 mila le badanti regolarizzate, in Italia, ma il loro numero sale oltre un milione e 300 mila se pensiamo al sommerso, a tutte quelle che lavorano in nero nelle nostre case e forse quel numero sale ben oltre la stima fatta. E fin qui nulla di sconvolgente e d'altronde i numeri lasciano poco spazio alle emozioni, quelle che invece, ha condiviso con me Dora, una signora romena di 50 anni che da sei mesi vive nella casa di una coppia di signori anziani dei quali si prende cura. Ride, quasi divertita, quando le chiedo il motivo che l'ha condotta in Italia a lavorare come badante e mi risponde :"lavoravo, lì, in Romania, in una fabbrica che produce, come si dice, i pezzi dentro le macchine...una mia amica, che era qui da un anno, mi dice di venire perchè avrei potuto guadagnare di più, e così, da un giorno all'altro sono partita..."Dora ha una famiglia, nel suo paese: un marito e due figlie di 23 e 21 anni, tutti lavorano ma lei invia, ugualmente dei soldi, ogni mese.Quando le chiedo quanto le manca la sua famiglia, cosa voglia dire vivere lontano da loro.... lei mi guarda e....beh.. ogni parola, in quel momento, non potrebbe spiegare, in alcun modo le emozioni che il suo sguardo mi sta trasmettendo. Dora, discreta e silenziosa, inizia le sue giornate alle 7 del mattino tra le prime incombenze domestiche, i preparativi per la colazione e così via fino a sera quando la sua lunga ed impegnativa giornata di lavoro termina nella sua stanza ( che sua in realtà non è!)al cellulare con le sue figlie che le raccontano le loro giornate, come se lei fosse lì e ridono e parlano fin quando la stanchezza vince su tutto e tutti e si abbandona così ad un sonno ristoratore con la mente alla nuova giornata che da lì a poche ore l'attende. Ringrazio Dora per la chiacchierata che mi ha concesso...fa spallucce, mi strizza l'occhio e mi dice " figurati...grazie a te.." e torna a preparare la cena...silenziosa e discreta.. ed a volte, troppe, ci si dimentica di loro perchè diventano parte delle case nelle quali lavorano e ci si sente così "bravi" perchè diamo loro un lavoro, una casa, del cibo perchè "chissà quanto male stanno a casa loro"...

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