Il ruolo della politica nell’esperienza di un’amministratrice locale
Emilia Romagna - E’ un percorso lungo e affascinante che mi ha portato a far parte dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna. Luciana Serri, consigliera regionale PD
Serri Luciana Domenica, 29/09/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2013
E’ un percorso lungo ma allo stesso tempo affascinante quello che mi ha portato, dallo scorso marzo, a far parte dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna. Un percorso che si è sviluppato nel corso degli anni e mi ha fatto crescere, passo dopo passo, come amministratrice e come persona. Ritengo che proprio le esperienze fatte nel passato siano oggi un elemento importante per consentirmi di affrontare il nuovo compito al quale sono chiamata, fra l’altro in un momento molto difficile. Uno dei periodi più complessi della storia recente del nostro Paese, in cui la politica e le istituzioni si trovano al centro di tante polemiche e contestazioni, anche legittime, ma che non devono farci dimenticare quello che è il ruolo insostituibile della politica: tenere al centro delle proprie strategie l’interesse collettivo e la tutela delle fasce più deboli per costruire comunità coese, capaci di sviluppare un’economia sostenibile e offrire opportunità e servizi adeguati ai nostri cittadini.
La mia storia parte dal sindacato, la Cgil, dove per molti anni mi sono confrontata con le esigenze di tante persone, quelle che sono lontane dai riflettori e dalla cronaca ma che sono il perno della nostra società. Questa è stata la palestra dove mi sono allenata ad ascoltare, a farmi carico dei problemi e ad impegnarmi affinché quei problemi trovassero le migliori soluzioni possibili. Poi l’esperienza, per 9 anni, di Sindaco di un piccolo paese dell’Appennino Modenese, Lama Mocogno, a cui si è aggiunto il ruolo di Presidente della Comunità Montana, ha ulteriormente rafforzato le mie convinzioni ed allargato i miei orizzonti. Chiamata a farmi carico dell’interesse complessivo di una comunità, ho affrontato tante problematiche e ricercato soluzioni per una crescita armoniosa e sostenibile. Il dialogo, l’ascolto, la condivisione delle strategie sono state elemento centrale della mia azione amministrativa. Ho conosciuto un mondo fatto di semplici cittadini che avevano a cuore il bene comune e che, sia come singoli o organizzati in associazioni di vario genere, hanno contribuito con le loro preziose conoscenze ed esperienze, e partecipato con l’Amministrazione Comunale alla realizzazione di progetti di sviluppo del benessere e della sicurezza della nostra comunità. Questo mondo, il volontariato, è un elemento preziosissimo di cui le nostre comunità sono ricche. Queste relazioni resteranno per me significative anche sul piano personale.
Ho lavorato con convinzione alla definizione di politiche condivise di territorio che debbono guardare oltre il confine istituzionale dei Comuni, perché questa è la strada e la nuova sfida per dare opportunità e risposte di qualità ai nostri cittadini. Ora, in Assemblea Legislativa, cercherò di rappresentare al meglio le debolezze e i problemi dei territori del nostro Appennino ma anche le straordinarie opportunità che la montagna può offrire, cercando di individuare le soluzioni migliori affinché questa parte fondamentale del territorio possa continuare a progredire in modo dignitoso e sostenibile per l’ambiente. Auspico di poter contribuire alla realizzazione di questi importanti obiettivi, cosi come mi gratifica l’opportunità di partecipare alla costruzione di politiche di genere nell’ambito della Commissione per la parità. Da sottolineare il grande risultato ottenuto con la presentazione di quasi 12.000 firme a sostegno di una legge regionale di iniziativa popolare contro la violenza di genere; una piaga gravissima della quale, purtroppo, solo i casi più eclatanti vengono alla luce, che va combattuta con tutte le forze. Questo è stato un segnale importante e concreto dell’impegno delle donne, che non mancheremo di raccogliere.
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