Mercoledi, 13/03/2013 - Religiose in occasione del conclave hanno tentato con una protesta, a Roma in Piazza San Pietro, di richiamare l’attenzione al problema da anni proposto per un rinnovamento della Chiesa affinchè si apra finalmente ad una Pari Opportunità per le donne nel cammino delle cariche religiose.
Subito allontanate dalla forza dell’ordine, non si è dato voce a tale evento.
“La Chiesa è un corpo in trasformazione” sinteticamente ricordiamo è stata l’affermazione anche di Papa Benedetto XVI, ma per le donne suore ancora nessun rinnovamento.
Recentemente, sabato 9 marzo, a Parigi è stata organizzata dalla Conferenza cattolica dei battezzati una riunione detta il primo "Conclave Rosa"con 72 donne aspiranti cardinali
"Questo Conclave delle donne prende atto del fatto che le donne hanno delle cose da dire sulle domande spirituali dei contemporanei. Alla vigilia dell'apertura del Conclave, il Conclave di uomini, questo "mezzo conclave", è importante ricordare il valore del contributo della donna su alcune questioni essenziali" affermano i coordinatori.
Nel Conclave Rosa gli interventi dei presenti hanno interessato cinque temi di discussione: le emergenze del presente, la fede, come e se la Chiesa realizza la sua missione, i mezzi con i quali essa si pone per essere configurata alla sua missione e gli atti politici che ne derivano.
Già molti anni or sono monsignor Kombo, propose un’apertura alla possibilità di donne-cardinali Rimane il fatto che, teoricamente, per legge canonica, una donna cardinale potrebbe entrare in conclave con il solo diritto attivo di elezione, ma comunque una donna non dispone del diritto passivo di elezione al pontificato, ammesso per qualsiasi fedele di sesso maschile. Una donna, infatti, non potrebbe poi venire consacrata vescovo di Roma, titolo indispensabile per essere papi. Inutile quindi fantasticare sulla possibilità di una “papessa”. La proposta del presule congolese contribuì a rilanciare rivendicazioni femminili in favore delle quali vari padri sinodali hanno speso parole, come fece l' arcivescovo di Quebec Maurice Couture, che chiese l' accesso delle donne al governo centrale della Chiesa.
Suor Giuliana Galli,vicepresidente della Compagnia di San Paolo afferma che il contributo che il mondo femminile potrebbe dare alla Chiesa è come un buon vino dimenticato in cantina!!
Per diritto di cronaca non si può tacere la protesta avvenuta anche oggi!!
Per ora le uniche donne coinvolte nel conclave sono le persone di servizio della residenza Santa Marta e dovranno prestare giuramento di segretezza!!!!
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