Da una recente pronuncia giudiziaria si origina una riflessione sull'opportunità di modificare l'art. 609-bis c. p., ossia il reato di violenza sessuale.
Lunedi, 20/10/2014 - Smorzate le polemiche iniziali e silenziati gli echi delle proteste immediatamente successive alla sentenza della Cassazione, di conferma teorica del diritto alla concessione dell’attenuante a chi venga riconosciuto colpevole del reato di violenza sessuale, varrebbe la pena di collocare tale pronuncia giudiziaria in un quadro, per così dire, di sistema. Acclarato che la Suprema Corte non deliberi sui fatti criminosi ma sulla conformità normativa delle correlate sentenze, l’indignazione conseguente alla suindicata decisione dovrebbe essere indirizzata ad obiettivi più congrui ed opportuni.
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