Il prototipo della gentilezza

Baldassarre Bruna Domenica, 11/12/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Dicembre 2011

Cara Bruna,

sono una giovane mamma di due bambine di quattro anni e mezzo e un anno, viviamo con il mio compagno molto lontano dalle nostre famiglie. Non ho smesso di lavorare con le due maternità, cogliendo la fortunata possibilità che mi è stata data di lavorare anche da casa. Non sto a dilungarmi sulle difficoltà, i conflitti interiori ed esterni, la felicità immensa di restare accanto alle mie bambine e di poter conservare il mio lavoro. In questo momento in cui la crescita delle bambine mi propone continuamente nuove situazioni di confronto, la relazione di coppia richiede altrettante energie, il sentiero personale passa per luci ed ombre e la pesantissima crisi economica potrebbe vanificare la fatica finora fatta per portare avanti l’attività. Puoi raccontarmi cosa dico, disegnando l’albero, di me e del mio equilibrio dinamico interiore? Ho compiuto da poco 33 anni, sono nata il 24 settembre 1978, mi fa sempre sorridere l’idea di essere bilancia ascendente bilancia.

Lou



Cara Lou,

l’albero disegnato somiglia molto alla tua lettera dove il senso artistico è di casa! Per l’ideatore del test dell’albero, Karl Koch, il tuo disegno è il prototipo della gentilezza, del senso della forma, delle buone maniere. La parte destra del tronco svela molta prudenza, diffidenza e una certa timidezza verso l’autorità, pur mantenendo una tendenza all’ostinazione e una certa caparbietà. La posizione del disegno - zona centrale del foglio - rivela un buon equilibrio, così come l’arricchimento della linea di terra caratterizzata da erba e fiore, quasi come ricerca di abbellimento della concreta realtà… “Confronto, felicità, crescita, relazioni e conflitti”, tutto espresso artisticamente nella chioma, un inno all’Io sociale: dinamico ed essenziale nei contenuti e nella buona forma. La tua sensibilità non vuole uscire sempre allo scoperto, ma nel tronco restano impresse delle date importanti relative agli anni 21, 25 e mezzo, 31 e mezzo. La crisi economica attuale è terribile, soprattutto per una giovane mamma, ma non può esserci nulla di esteriore così forte da vanificare i valori umani che caratterizzano la nostra esistenza. Abbiamo il dovere di resistere e lottare per un futuro migliore, dove la menzogna non sopravviva regnando sovrana nelle nostre relazioni sociali. “Il sentiero personale passa per luci ed ombre” è vero, ma il percorso tra i due poi, luce e oscurità, necessariamente collegati, è insito nell’evoluzione dell’umanità, proprio come forza di risanamento. Le qualità del ricordo e della comprensione si preparano ad esprimere successivamente qualcosa di veramente spirituale che caratterizza una nuova consapevolezza di sé e del mondo.