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Il Partito democratico è per la parità vera

Il Partito democratico è per la parità vera

Emilia Romagna - Sostegno al lavoro e alla formazione, aiuti alle famiglie, welfare di qualità, contrasto alle violenze in famiglia. E’ positivo il bilancio delle politiche a favore delle donne dopo cinque anni di governo della Regione

Lunedi, 15/02/2010 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Febbraio 2010

I cinque anni di mandato amministrativo che si vanno chiudendo sono stati contraddistinti da un’intensa attività delle Consigliere e dei Consiglieri del Gruppo del PD in Regione Emilia-Romagna a favore delle politiche per le donne, in un quadro nazionale nel quale - al contrario - col Governo di Centrodestra si è assistito al ritorno a una visione che pensavamo superata una volta per tutte. Basti pensare al piano dei tagli sulla scuola del Ministro Gelmini: all’idea sottostante che si possa tranquillamente togliere il tempo pieno e costringere le madri a scegliere. O la cura dei figli e della famiglia, o il mantenimento di un’attività professionale. Un’idea che abbiamo nettamente contrastato sin dalla prima ora.

La collaborazione con questa rivista ci ha permesso di far conoscere, grazie all’impegno delle Consigliere Gabriella Ercolini e Laura Salsi, i molti provvedimenti presentati in aula e approvati dal Gruppo del Partito Democratico.

A cominciare da un tema che, purtroppo, non cessa di essere tutt’oggi un’emergenza: quello della violenza sulle donne. Da un punto di vista normativo i riferimenti sono numerosi ed esistono già da diversi anni, segno evidente che l’Emilia-Romagna ha intuito per tempo quanto fosse necessario attrezzarsi per sconfiggere questo fenomeno. Esistono infatti richiami in più testi. Uno fra i molti, la Legge Regionale 24/03 promuove accordi che, in ambito di sicurezza, privilegiano il contrasto a fenomeni “fra cui le violenze e le molestie sessuali, la violenza familiare, lo sfruttamento e la violenza sui minori, la prostituzione coatta, le violenze e le discriminazioni”.

La nostra Regione ha predisposto moltissimi strumenti per combattere questa piaga, nell’ultimo quinquennio. Fra gli altri l’Assessorato alla promozione delle Politiche sociali finanzia corsi di formazione rivolti ad operatori sanitari e sociali e forze dell’ordine che incontrano donne che hanno subito violenza e che si rivolgono ai presidi sanitari e sociali, attivati dalle Azienda Usl del territorio.

Uscendo dall’emergenza, abbiamo pensato al nostro agire amministrativo e legislativo in ogni ambito - dalla scuola alla famiglia, dalle opportunità del sistema formativo al mondo delle professioni, sino alle scelte legate alla contingenza economica in atto - orientandoci in una direzione che per noi è una via irrinunciabile: ovvero far sì che la parità e la realizzazione di opportunità davvero equivalenti siano realtà giorno dopo giorno, e non rimangano solo vuoti proclami. Il Partito Democratico, la sua nascita stessa è stata contrassegnata da una decisione unica nel panorama politico. Il fatto che nella scelta delle nostre candidature, sia per gli enti che per gli organismi interni di ogni ordine e grado, venga rispettato il criterio dell’alternanza (ad ogni uomo candidato corrisponde una donna) è un passo che noi soli abbiamo compiuto. Una pratica che ha permesso di superare il dibattito talora strumentale sulle “quote rosa”, quasi che nella politica ci sia bisogno di riserve indiane per permettere a chi ha competenza, energie, inventiva e intelligenza di dare il proprio contributo.

La fine di questa legislatura e l’approssimarsi delle elezioni Regionali sono così l’occasione per ringraziare questa rivista e le sue molte voci femminili - che ci raccontano un mondo che non sempre i grandi media hanno la capacità di rappresentare – le Consigliere elette in tutte le assemblee, le iscritte al PD e più in generale le elettrici e le donne che si impegnano nella vita pubblica, così come quelle che con generosità e saggezza sanno coniugare impegni quotidiani e cura familiare.

“Date alle donne occasioni adeguate ed esse possono fare tutto” – e anche meglio, mi permetto di aggiungere senza alcuna ipocrisia - ci è stato detto già molto tempo fa. Il Partito Democratico sta seguendo questo buon consiglio e, grazie al contributo di tutte voi, vuole continuare a fare della Regione Emilia-Romagna sempre più un luogo di civiltà, in cui poter esprimere appieno il proprio potenziale.

 



Marco Monari

Presidente del Gruppo PD in Regione Emilia-Romagna





‘noidonne’, un servizio in favore delle tante madri, figlie, lavoratrici e amiche



Dal giugno 2006 ad oggi la collaborazione tra il gruppo consiliare del Partito democratico della Regione Emilia-Romagna e la redazione della rivista ‘noidonne’, sia cartacea che on line, si è intensificata.

È doveroso, dopo più di due anni e mezzo di lavoro insieme, ringraziare tutte coloro che hanno reso possibile la comunicazione accurata dei lavori in Assemblea legislativa, con una sensibilità e un linguaggio propri del genere femminile sia nell’iter legislativo, sia nell’informazione delle scelte politiche più complessive della Regione.

Ci è senza dubbio riconosciuto a livello nazionale il lavoro svolto in questi anni a favore delle donne nelle scelte legislative compiute, anche in campo di occupazione femminile e di attenzione verso i servizi per l’infanzia, l’Emilia-Romagna è la prima regione ad avere raggiunto i criteri indicati e superati da Lisbona 2010. Noi ne siamo fiere, sicure di aver recepito nelle leggi quella sensibilità che oggi è carente nel Paese, ma che è necessaria per lo sviluppo e la modernità nelle nostre politiche. La donna è quindi soggetto prioritario nelle politiche di supporto alla non autosufficienza, all’assistenza dei disabili e dell’infanzia, ma anche risorsa economica nelle politiche imprenditoriali e occupazionali, nelle scelte abitative a favore delle giovani coppie e delle famiglie, nella lotta alle discriminazioni di ogni genere e in particolare contro la violenza alle donne.

Il lavoro da fare è ancora tanto per noi amministratrici, ma è importante e necessario anche per chi ha responsabilità nella comunicazione attenta e puntuale delle possibilità che le donne emiliano-romagnole possono avere per vivere una vita qualitativamente migliore, per lavorare e dedicarsi alle relazioni interpersonali senza impedimenti, ostacoli e preoccupazioni.

Per questo motivo la collaborazione con la rivista ‘noidonne’ è indispensabile e va rafforzata. Per poter offrire una risposta concreta alle esigenze delle tante donne che abitano il nostro territorio, che lavorano e vivono con intensità le loro scelte di madri, figlie, lavoratrici e amiche.





Le consigliere regionali

Laura Salsi e Gabriella Ercolini



 (REDAZIONALI)

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