La Sapienza - Un commento all'episodio che mette in discussione rispetto e laicità
Stefania Cantatore Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2008
Gli studenti esultano, "il prof. Ratzinger" non andrà alla Sapienza a tenere la sua Lectio Magistralis.
La manderà, troverà sicuramente volonterosi lettori ed interpreti. La politica intanto insorge, per l'intolleranza, per la censura (ma quale se il discorso verrà comunque inviato?) imposta a parola tanto autorevole.
In Italia è ormai abitudine bipartisan esigere da cittadine e cittadini correttezza formale, da parte di politici che mostrano intolleranza per le critiche mosse nei loro confronti da donne e uomini, e sistematicamente censurano le loro iniziative e la loro parola. E' puntualmente avvenuto che i politici si siano espressi, senza pudore, ignorando la storia, le persone, i contenuti e il simbolico di quella che non ha bisogno di essere neanche invadenza delle chiese. Ormai i portavoce zelanti eseguono a spron battuto.
Le donne che chiedono una legge e un serio contrasto alla violenza, anche perpetrata da religiosi, impunemente inflitta a loro stesse e alla loro prole, si sono sentite rispondere con una proposta di moratoria contro i loro diritti.
Le donne chiedono il rispetto dell'ambiente e della salute pubblica, la politica risponde con cumuli di rifiuti per le strade.
Questo è l'esempio bipartisan del rispetto per la laica espressione delle esigenze e le "opinioni" di più della metà dei cittadini.
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