La petizione contro l'interruzione volontaria della gravidanza e il ritardo del femminismo
Sabato, 14/04/2018 - Dunque, la prende alla larga, ma non inganna nessuno la petizione al Presidente della Repubblica presentato (sponsor la Lega di Salvini, già visto con il rosario in mano) da un coordinamento di cattolici intransigenti che puntano da mesi ad attaccare la legge 194. Le corrispondenti forze tradizionaliste hanno già ingaggiato battaglia in Argentina, paese in cui le donne reclamano una legge sull’interruzione di gravidanza, non ottenuta ai tempi della Presidenta e alla prova del governo Macrì in questi giorni: per l’8 marzo due milioni di argentini “pro vita” hanno marciato contro l’ ”abominio” del possibile riconoscimento giuridico della pratica abortiva.
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