Il mondo che vorrei - di Gianna Morselli

Carpi, 18 maggio 2009, ore 18,06: in perfetto orario arriva il treno da Modena col suo prezioso carico; l'anfora simbolo della Staffetta di donne contro la violenza sulle donne, promossa dall'Udi nazionale.

C'erano tutti ma proprio tutti!

Sindaco, candidate/i sindaco, comandante in capo dell'arma dei carabinieri, il Vicario generale della Curia Vescovile, la parlamentare modenese molti rappresentanti delle Istituzioni locali e dell'Associazionismo cittadino, nonché RAI 3 Regione a filmare l'avvenimento.

Sarà che siamo sotto elezioni, sarà che la Staffetta rientrava negli eventi dei festeggiamenti del Patrono della città, sta di fatto che il corteo che ha accompagnato l'anfora nel Cortile d'onore di Palazzo Pio ha visto al seguito, le persone più rappresentative della città.

In molte di noi traspariva la commozione, qualche lacrimuccia è scivolata su quelle rughe che ne hanno viste tante di battaglie, cortei, manifestazioni per rivendicare i diritti che la Costituzione Italiana sancisce e il sorriso delle due giovani portastaffetta ci ha dato il segno che forse non tutto è perduto, possiamo resistere e insistere ancora e ancora con la caparbietà che solo le donne sanno avere.

E' stata una giornata memorabile che ricorderemo a lungo. I sogni sono ancora permessi e io lunedì 18 maggio in un caldo tramonto ho immaginato il mondo che vorrei, un mondo in pace dove le persone che hanno la responsabilità del governo delle città e del mondo si uniscono e dicono tutte insieme no alla violenza contro le donne, no alla violenza in tutte le sue forme.