Il Museo di Roma a Palazzo Braschi ospita, fino al 10 gennaio 2021, la mostra "Per Gioco" con oltre 700 pezzi dalla raccolta di giocattoli antichi della Collezione capitolina
Lunedi, 31/08/2020 - Case di bambole, trenini, soldatini, cavalli a dondolo, trottole, meccani, automobili, navi e aerei in miniatura, libri per l’infanzia, carillon, automi e lanterne magiche: tutto questo, e molto altro ancora, forma l’allegra sarabanda che, in questi giorni, ha invaso pacificamente le sale di Palazzo Braschi in occasione della mostra "Per Gioco. La Collezione dei giocattoli antichi della Sovrintendenza Capitolina" (fino al 10.01.2021).
Tra i pezzi più rari figura in mostra una casa di bambola realizzata nel 1686 da un ebanista tedesco per la figlia del re di Svezia Karl XI. Sebbene la destinataria di questo lussuoso manufatto fosse una principessa, in origine l’unico ambiente rappresentato era la cucina, un fatto che forse può stupire, ma che la dice lunga su come fosse intesa l’educazione delle bambine, indipendentemente dalla loro classe sociale. Osservando, come in filigrana, la storia che questi giocattoli raccontano, appare chiaro il fatto che, mentre i giochi riservati ai maschi tendono a proiettarli verso il mondo esterno, i giochi destinati alle bambine ruotano attorno al microcosmo domestico e lo scopo è quello di educarle a diventare madri, mogli e padrone di casa perfette.
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