Il mercatino dei ragazzi e della creatività solidale
Solidarietà/ Mercantingioco - Una bella e inedita "cartolina di Natale" quella inviata dagli adolescenti di Modena a tutto il mondo
Luciana Torricelli Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2005
Il 19 dicembre è stato organizzata in Piazza Grande, sito patrimonio dell'umanità, una grande manifestazione a carattere benefico durante la quale protagonisti assoluti sono stati gli studenti e le studentesse, gli insegnanti, i genitori, dai nidi d'infanzia alle scuole superiori e, con loro, le associazioni fra le quali l'ARCI Cooperazione Internazionale, le Polisportive e le Fattorie didattiche del territorio extraurbano. Modena, città dell'infanzia e dell'adolescenza è da tempo impegnata a promuovere il diritto alla partecipazione delle cittadine e dei cittadini più piccoli e più giovani attraverso esperienze tese a valorizzare le loro competenze le loro diverse intelligenze e sensibilità. L'esercizio alla cittadinanza attiva passa, in prima istanza, attraverso i servizi educativi e la scuola e utilizza la città come sede di rappresentazione, di confronto reale, di incontro con la comunità. In questo caso la partecipazione ha assunto un valore ancora più alto perché ha coniugato il senso di appartenenza al territorio: la piazza, la città, con l'appartenenza al pianeta, perché i destinatari della beneficenza sono bambini che abitano quelle parti del mondo a rischio di sopravvivenza. Cartolina di Natale, titolo dell'iniziativa, rappresentava l'edizione prenatalizia di Mercantingioco, il mercatino dei ragazzini che il servizio Città dei bambini e degli adolescenti presso l'assessorato Istruzione, Politiche per l'Infanzia e Rapporti con l'Università, organizza 4 volte all'anno per favorire i giochi di strada, gli scambi, la costruzione di relazioni fra bambini al di là dei confini scolastici. Mercantingioco si è trasformato nel mercatino della creatività solidale, a cui sono stati invitati a partecipare i bambini e i ragazzi dai 6 ai 18 anni, desiderosi di vendere prevalentemente oggetti costruiti a scuola o in famiglia seguendo il percorso iniziato da tempo nei servizi e nelle scuole e nelle associazioni coi progetti d'aiuto in Africa, in Asia, in Europa, in Sud America e a Modena. Insieme ai bambini modenesi erano presenti, ospiti di una polisportiva, bambini di Cernobyl con oggetti portati dalla Russia, realizzati con le loro nonne. Questi i progetti:
° " Missionari della gioia" per il Reparto pediatrico del Policlinico di Modena
° l'adozione di bambini etiopi
° Cura contro l'AIDS presso l'Hotel Center di Usokami di Iringa in Tanzania
° "Una biro" per il Marocco.
° Raccolta di indumenti per i bambini poveri di Uniao da Vitoria nello stato di Paranà in Brasile, aiutati da Padre Osvaldo Santoni
° "Bimbo e ambiente". La scuola adotta un bambino e il suo ambiente in America Latina
° "Per non dimenticare i bambini di Beslan"
° "La vita per te" progetto per la realizzazione di una ospedale in Madagascar
° " Modena per gli altri": adozioni a distanza e apertura di centri sanitari per le donne e i loro bambini
° " I bambini di strada del Mozambico": rieducazione e reinserimento sociale e prevenzione all'AIDS
° "Sostegno al Centro Nutrizionale di Kalemmba Mulumba " per i bambini malnutriti a Kananga in Congo e l'ospedale Luisa Guidotti in Zimbabwe
° "Sostegno all'associazione HEWO in Etiopia"
° "Sostegno all'associazione Angela Serra e ASEOP.
All'iniziativa erano presenti i volontari dell'UNICEF e quelli della Croce Rossa Italiana per una raccolta di alimenti di prima necessità per "Un pacco ancora importante". Hanno chiuso la giornata dedicata alla creatività solidale un lancio di palloncini con messaggi di auguri ai bambini di tutto il mondo, con lo sfondo musicale di canzoni natalizie curato dalla banda cittadina, i ringraziamenti e gli auguri ai bambini e alla città dell'assessore Adriana Querzè (nella foto insieme ai bambini) e del Sindaco di Modena Giorgio Pighi.
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