La Commissione Pari Opportunità di Roma Capitale ha organizzato l'incontro a partire dallo spettacolo teatrale di Donatella Mei “Si chiamava Donatella come me”
'Consenso, affettività e relazioni tra pari’ è il titolo dell’incontro organizzato in Campidoglio dalla Commissione Pari Opportunità di Roma Capitale per studenti e studentesse del Liceo artistico Caravaggio lo scorso 28 settembre in occasione del 48mo anniversario del massacro del Circeo.
Una mattinata intensa e partecipata quella che è svolta nella sala Laudato Sì, con una attenta partecipazione alla lettura di alcuni brani tratti dallo spettacolo teatrale di Donatella Mei “Si chiamava Donatella come me”, che hanno offerto ai/alle giovani opportunità di conoscere un tragico fatto di feroce violenza, che costò la vita a Rosaria Lopez e terribili sofferenze a Donatella Colasanti, e di riflettere sulle cause della violenza contro le donne che, ieri come oggi, rimangono inalterate: la mancanza di rispetto per la donna vissuta come un oggetto di proprietà e non come persona libera di scegliere per la sua vita.
Lo spettacolo tornerà in scena a Roma (Teatro di Documenti, 18/21 gennaio 2024), sempre con Donatella Mei che ne è autrice e interprete.
La presidente Michela Cicculli e la vicepresidente Claudia Pappatà dalla Commissione Pari Opportunità hanno voluto ricordare Rosaria Lopez e Donatella Colasanti "attraverso un efficace strumento artistico che ripercorre il prima e il dopo della notte del Circeo per costruire un dialogo con le giovani generazioni aiutandoli a comprendere quali siano le radici profonde della violenza sulle donne e quali sia il modo giusto per combatterla e prevenirla attraverso un'assunzione di responsabilità condivisa”.
All’incontro, moderato da Tiziana Bartolini di NOIDONNE, hanno portato significativi contributi Patrizia Amodio, fondatrice del Centro donna Lilith di Latina, Oria Gargano (Cooperativa Be Free), Carla Ceravolo (Teatro di Documenti) e Andrea Calice, magistrato della Procura di Tivoli e coordinatore del pool che si occupa dei delitti di genere e sui minori e che descrive nella videointervista a NOIDONNE.
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