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Il lungo volo di Nadia Angelini

Il lungo volo di Nadia Angelini

Il tema del sogno nella poesia di Nadia Angelini, poetessa e direttrice del mensile "E' tempo di cultura"

Domenica, 19/05/2013 - IL LUNGO VOLO



Nel brullo incanto di un nascente giorno

a mille i sogni nascono e all'incontro

di generose forze un nuovo vento



colora affreschi e musica canzoni.

E' il vento che si nutre d'emozioni

svelando al cuore incerte tenerezze



Con l'ali aperte il sogno mio s'inciela

tra le nascoste nubi nel sereno

d'arpeggi e melodie silenti in cori.



S’attarda il giorno, sull’andar dell’ore

nel tramonto confonde cielo e mare

e l'ala tesa trema con il vento.



Bianca discende già la vela all’onda

solca impietosa i flutti della resa

sul calare del giorno a prima sera



La parola chiave e centrale di questa bella e delicata lirica è “sogno” (i sogni nascono/il mio sogno s’inciela) così come la metafora del giorno assai cara alla Poetessa, che in altre raccolte l’ha coltivata, ingloba quella parola e la fa certezza.

Molti poeti hanno avuto caro l’uso del “giorno” come emblema della vita, dal nascere con le conseguenti immagini di mattino, alba ecc fino alla fine, alla morte e cioè la sera, la prima sera, il tramonto, il calare ecc. In questo forte ciclo vitale l’animo della Poetessa non può fare a meno di sognare.

Tra i più delicati poeti quello con il quale è in sintonia Nadia Angelini, che attraversa la vita senza angoscia, spavento o paura puntando con coraggio alle sue vitali visioni, vi è il poeta francese rinascimentale Pierre de Ronsard che incita a vivere, amare e sognare nello spazio di un breve giorno da sera a mattina che è la vita:



Bonjour mon coeur, bonjour ma douce vie.

Bonjour mon oeil, bonjour ma chère amie (…),



Buongiorno cuore mio, buongiorno vita mia.

Buongiorno occhio mio, buongiorno mia cara amica (…)



La vita è sogno diceva Calderon de la Barca e Nadia sogna con vigore, puntando sempre e solo in alto, vibrando sempre di nuove e sincere emozioni, seguendo lo slancio forte del suo spirito (la parola vento ripetuta e finale di strofa per due volte) al di là di ogni ostacolo.



Fausta Genziana Le Piane

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