Mercoledi, 20/05/2020 - Il 17 Maggio, è stata celebrata in tutto il mondo la Giornata internazionale contro l’omo-lesbo-bi-transfobia: il Lovers Film Festival, il più antico festival sui temi LGBTQI d’Europa e terzo nel mondo, che quest’anno ha compiuto 35 anni e che si sarebbe dovuto svolgere in presenza presso il Cinema Massimo di Torino, rimandato a causa della pandemia da Covid-19, ha sancito una storica alleanza con il Festival Mix Milano - Cinema Gay Lesbico e queer culture, dando vita ad una celebrazione unica e di grande rilievo attraverso l’attivazione in una “multisala virtuale” grazie alla quale i due festival hanno reso disponibili online in contemporanea alcuni titoli per i propri pubblici.
Per sottolineare l’importanza universale di questa giornata e per dire convintamente NO all’odio e alle discriminazioni, Lovers ha deciso di fare un passo in più, raccogliendo le testimonianze di molti personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e dell’attivismo che, attraverso video-contributi inediti, hanno rivelato il proprio film d’amore del cuore. Perchè l’amore sconfigge l’odio e anche attraverso il cinema si può contrastare l’omo-transfobia.Fra i tanti “amici” di Lovers che hanno aderito all’iniziativa anche Lina Wertmüller, prenominata premio Oscar alla Carriera 2020; Leo Gullotta;Franco Grillini; Sandra Milo; Rita Rusic e Maria Grazia Cucinotta.
“Questo ponte Torino Milano nasce da due città fortemente colpite dall’epidemia – ha affermato la direttrice del Lovers Film Festival, Vladimir Luxuria - che vogliono ricominciare dalla cultura, che è lotta contro l’ignoranza di ogni tipo, anche quella omo-transfobica. Siamo felici di poter contare nuovamente sulla collaborazione e il supporto di autori, produttori e distributori italiani che in questo momento complesso mettono a disposizione del Festival e del nostro pubblico il proprio prezioso lavoro: Simone Catania con Fake Factory Indyca Intel Film CG Entertainment e Ivan Silvestrini con Roberto Proia, Notorius Pictures Irene Tomio”.
Lovers Film Festival ha infatti proposto gratuitamente due titoli: Drive me home (Italia, 2018, 100’), film d’esordio di Simone Catania con Marco D'Amore e Vinicio Marchioni che narra i due modi opposti di affrontare la vita dei protagonisti e Come non detto (Italia, 2012, 81’) di Ivan Silvestrini con Josafat Vagni, Alan Cappelli, Monica Guerritore e Ninni Bruschetta: una commedia che esplora il tema dell'identità sessuale. Il Festival Mix Milano ha invece presentato in streaming gratuito su MYmovies.it, Tremors (Temblores) di Jayro Bustamante.
L’organizzazione della giornata del 17 maggio, oltre a celebrare le identità e dire basta alle discriminazioni, ha sancito un’inedita collaborazione tra le rassegne cinematografiche LGBTQI delle due città, che stanno ora progettando sinergie artistiche e produttive e iniziative condivise.
L’ iniziativa si è arricchita dell'incontro con la rete RE.A.DY - Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere – formata da oltre 160 enti pubblici (comuni, provincie, regioni), che rilancerà a livello istituzionale i videomessaggi al fine di proporre le riflessioni e le parole inclusive ad un pubblico il più ampio possibile – ed è organizzata in collaborazione con il Coordinamento Torino Pride.
Anche il comitato torinese di Arcigay "Antonio Mai" ha aderito alla giornata con una serie di iniziative in streaming, ed approfondimenti di stampo culturale, psicologico e legale, accessibili attraverso i social network Facebook, Instagram e youtube dell’associazione.
"Anche in questa occasione il Lovers Film Festival si riconferma molto amato - sottolinea Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino - Sono tanti i rappresentanti del mondo dello spettacolo e dell'attivismo che continuano ad aderire all'appello della direttrice Vladimir Luxuria. Come Museo Nazionale del Cinema ci uniamo con forza e determinazione nel supportare questa importante iniziativa"
Il Lovers Film Festival dal 2005 è integrato nel Museo Nazionale del Cinema di Torino e si svolge con il contributo del MiBACT, della Regione Piemonte e del Comune di Torino.
L'iniziativa fa parte di ‘Torino Città del Cinema 2020. Un film lungo un anno", un progetto di Città di Torino, Museo Nazionale del Cinema e Film Commission Torino Piemonte, con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, in collaborazione con Regione Piemonte, Fondazione per la Cultura Torino.
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