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Il libretto viola e altri scritti

Il libretto viola e altri scritti

26 gennaio, Roma - presentazione del libro di Francesca Spano

Lunedi, 24/01/2011 -
Il 26 gennaio alle ore 18



presso l'Aula Magna

della Facoltà Valdese di Teologia

via Pietro Cossa, 40 - Roma



presentazione del libro



Il libretto viola e altri scritti



di



Francesca Spano



Prefazione di

Maria Bonafede




Intervengono

Alberto Asor Rosa e Roberto Rizonico



Coordina

Anna Maria Crispino





NON MANCATE



Una vita intensa e ricca, quella di Francesca Spano, una vita segnata dall'essere nata in una famiglia che ha vissuto esìli e persecuzioni, dalla cultura e dall'impegno politico dei genitori, entrambi militanti antifascisti e dirigenti del Pci, da dolori e perdite ma anche dalla ricerca e dalla crescita personale, nella politica e nella fede. Una vita che scorre e si ricompone in una memoria, che è anche una sorta di bilancio e testamento, nel primo lungo scritto di questa raccolta: A flowery stream of memories. L'autrice, fino a quel momento indifferente alla bellezza della natura, restia al contatto con le piante, i fiori e gli alberi, trova in quel lavoro di cura un modo per fare ordine anche nel suo "giardino interiore". Giorno dopo giorno Francesca si prende cura degli arbusti, degli alberi da frutto, dell'orto. E mentre lavora, impara a scoprire la vitalità nascosta in quel caotico fazzoletto di terra, a farsi sorprendere dall'esplosione dei suoi colori e dei suoi profumi, ad accettarne i tempi, a seguirne i richiami in un "flusso di ricordi" che è anche "un flusso di coscienza". Pulire, liberare, potare, travasare: rimettere in sesto quello spazio verde diventa così l'occasione per riordinare i ricordi e dar loro un diverso senso.

Il tema del viaggio e una inquieta interrogazione sull'iniziazione alla politica sono al centro di altri due scritti, Lavorare a maglia e Iniziazioni, che potremmo definire memoir riflessivi per la capacità di cogliere in dettagli significativi del passato gli snodi di una vicenda biografica che, nella unicità di un'esperienza personale, trova connessioni e collocazione nell'esperienza di una intera generazione: il '68, la militanza politica, la sinistra vecchia e nuova, il femminismo, la psicoanalisi, le amicizie e gli amori. Chiudono il volume La magia di Agape, riflessione appassionata sull'esperienza collettiva vissuta nel luogo in cui si è riconosciuto un certo tipo di protestantesimo e Una donna molto intelligente e Dopo la telefonata, omaggio d'amore alla madre Nadia Gallico Spano.



Francesca Spano (1950-2007), è nata a Cagliari terza figlia di due storici antifascisti, militanti e parlamentari del Pci del dopoguerra: Nadia Gallico Spano, una delle 21 donne che partecipano all'Assemblea Costituente, e Velio Spano. La famiglia si trasferì a Roma nel 1963 e Cesca, come la chiamavano gli amici, partecipò nel '68 al movimento studentesco , ma era anche alla ricerca di Dio: entrò in contatto con la comunità Valdese. Nel 1974 si trasferì a Pinerolo poi ad Agape. Dedicatasi con passione all'insegnamento, impegnata in politica e nel femminismo, dal 1988 al 1995 ha diretto Gioventù evangelica, rivista della Federazione giovanile evangelica italiana. Qualche giorno dopo la sua morte (15 luglio 2007) è stato pubblicato il volume La Parola e le pratiche. Donne protestanti e femminismi (edizioni Claudiana).



Francesca Spano, Il libretto viola e altri scritti

Collana Frammenti di memoria, memoir, pagine 128, euro 12

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