Login Registrati
Il lavoro che vorrei tarda ad arrivare

Il lavoro che vorrei tarda ad arrivare

Strategie private - "Ancora non ho trovato l’impiego per il quale ho studiato nonostante mi sia iscritta a varie agenzie interinali. Praticamente tutti i giorni leggo su internet di aziende che cercano personale o gli annunci affissi alle vetrine delle

Melchiorri Cristina Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2008

Gentilissima dottoressa, ho 20 anni e mi sono diplomata in ragioneria lo scorso anno. Ancora non ho trovato l’impiego per il quale ho studiato nonostante mi sia iscritta a varie agenzie interinali. Praticamente tutti i giorni leggo su internet di aziende che cercano personale o gli annunci affissi alle vetrine delle società di ricerca lavoro, ma quando mi propongo per qualche posizione che mi sembra possa andare bene, mi viene risposto che ci sono altre persone che si sono proposte prima di me o che la selezione è già terminata o che cercano una persona più esperta o ancora vengo scartata al colloquio di selezione.

Mi vengono proposti di solito dei colloqui nei call-center che sembrano essere le uniche società a cercare “candidati in possesso di diploma di scuola media superiore, dimestichezza nell'uso del PC e ottime doti relazionali”. Le pare possibile affrontare 5 colloqui per arrivare, alla fine, a vendere

biglietti per degli spettacoli o per proporre alle persone dei nuovi piani tariffari?

La prima volta che sono andata alla giornata di selezione mi sono anche stupita che qualcuno fosse riuscito ad ottenere un contratto. Saremo stati almeno un centinaio e ci è stato consegnato un test di 7 pagine, poi in gruppetti da 5 ci hanno fatto riflettere su cosa avremmo fatto se fossimo stati su un aereo e questo fosse andato in avaria e di fronte a noi ci fosse stato il deserto della Libia. È seguito un colloquio individuale (almeno credo che a tutti siano state fatte le stesse domande) su quali sono le aspirazioni e cosa si vuole fare nella vita con esame di ciò che è risultato dal test psico-attitudinale. Una volta che si è passata questa fase si riesce a capire “cosa si deve fare” e “quanto si guadagnerà”. Il fisso (molto basso) e gli incentivi (ricavati sulla base di quanto si è bravi a vendere un certo servizio). Per un totale di 5 ore giornaliere fissate su turni dalle ore 09:00 alle ore 22:00 da lunedì al sabato. Credo sia superfluo confermarle che, una volta accettato, ho subito pressioni per vendere servizi stando in linea il minor tempo possibile… anche quando la persona all’altro capo è interessato e chiede maggiori informazioni. Sono molto sfiduciata. Troverò mai il lavoro che desidero? È possibile che io sia troppo selettiva nei confronti degli altri impieghi che trovo?



(Lettera firmata)



Cara lettrice, non ti preoccupare, statisticamente il proprio lavoro si riesce a trovare dopo un paio d’anni dalla fine degli studi. Questo perché il tempo che intercorre permette di focalizzare meglio le aspirazioni e attitudini personali.

Se non ti interessa lavorare “veramente” in un call-center lascia perdere e concentrati sulla ricerca del “tuo” lavoro, ma non pensare che questo ti caschi dal cielo. Mi scrivi che consulti quotidianamente internet e leggi gli annunci delle agenzie di ricerca lavoro, ma hai provato a fare tu il primo passo? Fai una lista delle società per le quali vorresti lavorare e prepara

con cura la tua candidatura. Spesso il modo migliore di trovare lavoro è proprio inviare una lettera di presentazione, o una mail, con allegato il proprio curriculum vitae all’attenzione del Responsabile del Personale e credo che Milano e hinterland siano pieni di aziende e studi professionali! Fatto questo primo passo preparati per l’eventuale colloquio. Ti rammento

alcune regole di base: cerca di fare una buona prima impressione, e questo include arrivare puntuale e non essere trasandata nel vestire e non eccessivamente truccata. Cerca di essere rilassata e dimostra di essere una persona socievole e aperta. Rispondi sempre con sincerità al selezionatore e

cerca di creare un quadro complessivo positivo e affidabile. Durante il colloquio verrà scandagliata a fondo la tua personalità e potrebbero venire alla luce alcune carenze che non bisogna negare ma dimostrare in che modo si riesce a compensarle. Ad esempio se hai una conoscenza scarsa dell’inglese potresti affrontare l’argomento specificando che ti sei iscritta ad un corso per poterlo approfondire migliorando le tue conoscenze. Informati sull’azienda che ti sta selezionando, potrebbero chiederti infatti se hai domande da fare e piuttosto che fare scena muta potresti dire che hai visionato il sito web della società e che le informazioni ti sembrano piuttosto chiare. Coraggio, concentrati su ciò che vuoi e l’otterrai!





(18 giugno 2008)

Lascia un Commento

©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy - Cookie Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®