Intervista al Segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.
Mercoledi, 16/03/2011 - “Non sono pessimista, anzi! Vedo in Italia il rifiorire di movimenti che fanno rivivere e difendono i valori originari dell’Unità del Paese con rinnovata forza. Siamo una nazione giovane, anche a confronto di altri stati europei. …In Italia l'’idea di un'’Europa forte è più viva che in altri paesi. Senza Europa la crisi sarebbe stata peggiore e forse l’Italia avrebbe rischiato, la bancarotta. Io voglio credere che l’'unificazione sociale e culturale del nostro paese sia avvenuta: grazie alla scuola pubblica di cui qualcuno disconosce i meriti indiscussi. E anche grazie alle lotte di emancipazione del movimento operaio in cui la nostra Cgil ha avuto così gran parte. La Cgil è una grande organizzazione federalista in cui convivono insieme autonomie e identità unitarie. C’è una triste correlazione tra chi vuole tornare alle rappresentanze sindacali nominate, anziché elette, e chi ha trasformato il Parlamento nella sede dei propri avvocati e dei propri famigli. Battendoci per la piena democrazia sindacale stiamo facendo una battaglia generale per il Paese”.
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