Il progetto di Ladynomics dedicato alle idee delle donne per la ricostruzione. Le prime 39 risposte per una ripartenza all'insegna del femminile possibile
Domenica, 10/05/2020 - Cosa faranno le donne durante la ricostruzione? Questa è la domanda che ci siamo poste un mese fa, in piena quarantena, chiedendo alle nostre lettrici le loro #ideexdomani con un video di 2 minuti. In 39 hanno risposto all’appello raccontandoci i loro progetti per la ripartenza che oggi vi raccontiamo.
Il tema di cosa le donne hanno da dire e che vogliono fare, dei loro desideri, aspirazioni e ambizioni è forse ancora oggi uno dei tabù più forti nella vita pubblica. Essendo state per millenni chiuse nella sola vita familiare e domestica, le donne non hanno mai avuto, e dunque preteso, la visibilità pubblica per le loro idee, la loro competenza, intraprendenza, capacità. Le cose sono migliorate nell’ultimo secolo, ma non ancora abbastanza, come sappiamo.
Ancora di recente le donne, pur protagoniste nell’emergenza della crisi sanitaria, tra dottoresse, ricercatrici, infermiere, ma anche operaie, commesse e giornaliste che ci hanno garantito i servizi essenziali, sono alla fine rimaste
invisibili come soggetti collettivi, godendo al massimo di una popolarità episodica personale.
#ideexdomani ha rappresentato un tentativo quindi di dare visibilità alle idee delle donne che vanno accolte nei processi decisionali collettivi non solo perché è giusto, ma anche perché accogliere il diverso sguardo delle donne consentirebbe di ricostruire un paese migliore.
Uno sguardo che ci è arrivato da donne molto diverse tra di loro: politiche e politologhe, sindacaliste, storiche, antropologhe, infermiere, scienziate, esperte di parità di genere, di comunicazione, formatrici, imprenditrici, giornaliste, scrittrici, infermiere, attiviste femministe, architette, sociologhe, ricercatrici, registe, avvocate. Tante esperienze e storie diverse, vite sempre affascinanti perché tutte con alle spalle anni ricchi di impegno, passione e fatica.
Nonostante le differenze, si riesce comunque a cogliere nell’insieme un comune denominatore che definisce uno sguardo collettivo, anche se declinato in modi diversi.
Per ogni idea proposta si può osservare infatti sempre il desiderio, la direzione, l’aspirazione di (ri)costruire un mondo più umano, solidale, attento agli altri e al loro benessere, indirizzando l’economia al servizio delle persone e non al loro comando. La predisposizione all’inclusione e alla rappresentazione degli invisibili, soprattutto delle invisibili è sempre la cifra comune, il filo conduttore che alla fine collega tutto.
Una cura dell’inclusione che porta a valorizzare i diritti di parità ed uguaglianza come strada maestra non solo per riavviare l’economia ma anche per promuovere il rispetto per le diversità, anche nel Pubblico impiego, ad esempio attraverso il potenziamento dei Comitati unici di garanzia.
E’ un mondo, questo che emerge dall’esperimento di #ideexdomani che a noi piace molto,
soprattutto perché non è un mondo dei sogni, ma un impegno quotidiano di queste donne per realizzare le proprie idee.
Si tratta di una molteplicità di impegni individuali che ora devono però trovare una sintesi e una direzione per poter esprimere appieno non solo il potenziale delle singole individualità ma anche quella forza sociale e collettiva che i tempi chiederanno anche a noi donne di sprigionare, e di essere riconosciuta da tutte e da tutti.
PS: Vogliamo ringraziare con tutto il cuore le donne che hanno partecipato, regalandoci qualcosa di sé.
E se per caso qualcun’altra avesse voglia di partecipare, #ideexdomani non si conclude qui, proseguirà finchè ci vorrete raccontare i vostri progetti, quindi mandateci pure vostri video!
Lascia un Commento