Il filo verde - Cina: lotta all'inquinamento, bioediliizia: l'eco-casa è italiana, UE: riciclo rifiuti, Acqua dispersa ...
Bruni Barbara Sabato, 30/08/2014 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2014
UE: NUOVI OBIETTIVI SU RICICLO RIFIUTI
La nuova strategia sulla gestione dei rifiuti proposta da Bruxelles prevede per il 2030 un innalzamento considerevole della soglia del riciclo: passa, infatti, al 70% il recupero e riuso dei rifiuti urbani e all'80% quello degli imballaggi. Cresce quindi il livello di ambizione rispetto al precedente target del 50% nel riciclo dei rifiuti urbani già fissato per il 2020. Le nuove norme proposte dalla Commissione europea introducono inoltre uno stop alla discarica per i materiali riciclabili (dead line il 2025) nonché una riduzione del 30% dei rifiuti alimentari. L’indotto della nuova normativa dovrebbe creare oltre 580.000 nuovi posti di lavoro e rendere l'Unione europea meno dipendente dall'import di materie prime.
ACQUA: PERSI 100mila LITRI AL SECONDO
Secondo i dati contenuti nel nuovo rapporto ISTAT “'Censimento delle acque per uso civile” gli acquedotti in Italia perdono quasi il 40% dell'acqua. In sostanza, ogni 100 litri di acqua che passano nelle tubature in tutto il Paese, circa 40 non arrivano a destinazione perché vengono dispersi. Si tratta di uno spreco enorme: 100 mila litri al secondo. Una situazione che da nord a sud del Bel Paese interessa tutte le regioni italiane, con punte di criticità nelle isole e al sud. L'allarme, lanciato già da tempo dagli addetti ai lavori, impone oggi investimenti imponenti e tempestivi nelle infrastrutture idriche.
CINA: LOTTA ALL’INQUINAMENTO
In Cina la Corte Suprema ha finalmente annunciato la creazione di un "tribunale dell'ambiente". La nuova istituzione avrà articolazioni locali e si sostituirà ai tribunali ordinari, che solo tra il 2011 e il 2013 hanno esaminato circa 30mila cause legate a problemi dell’inquinamento di aria, acqua e suolo. Secondo studi recenti, due terzi del suolo cinese è fortemente inquinato, mentre lo smog che affligge i centri urbani - tra cui la capitale Pechino – ha raggiunto, ormai da tempo, la soglia dell’insostenibilità.
BIOEDILIZIA: L’ECO CASA È ITALIANA
Si chiama Rhome, ed è tutto italiano, il progetto che si aggiudica il primo posto per social housing, nonché il secondo posto assoluto al Solar Decathlon Europe 2014, la più importante competizione internazionale di case innovative che non sprecano ma, anzi, producono energia, riscaldamento risparmio di acqua e riciclo di materie. L'eco-casa vincitrice, progettata dagli studenti e dai ricercatori dell'Università di Roma Tre, è stata studiata per riqualificare il quartiere periferico di Tor Fiscale - nella parte sud orientale di Roma - sostituendo agli edifici abitati illegalmente “habitat performanti ed ecologici”.
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