Bruni Barbara Venerdi, 30/01/2015 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Febbraio 2015
L’ARCA DI NOÈ
Sorgerà in Russia, nella sede dell'università statale di Mosca, la prima “arca di Noè” genetica, ossia un centro di stoccaggio del Dna di tutte le creature viventi ed estinte. L'edificio che ospiterà la banca dati - pronto per il 2018 - sarà di 430 chilometri quadrati e avrà un sistema informatico che interesserà l’intero atreneo. Il proggetto ha ricevuto un finanziamento di 140 milioni di euro.
PIANTE CARNIVORE DIVENTANO VEGETARIANE
Secondo uno studio pubblicato su Annals of Botany, alcune piante carnivore, per necessità, hanno iniziato a cibarsi di sostanze vegetali. I ricercatori dell'Università di Vienna hanno infatti scoperto che l'Utricularia, una pianta carnivora che vive nelle acque dolci di quasi tutti i continenti, si ciba non solo di piccoli insetti, ma anche di alghe e pollini. Lo studio dimostra che questa tendenza si traduce in un aumento del benessere delle piante stesse: gli esemplari che hanno catturato più alghe e pollini sono cresciute più rigogliose.
STRAGE DI TARTARUGHE MARINE
Sono oltre 100, solo nel 2014, le tartarughe marine trovate morte sul litorale tra Foggia e Bari. Sotto accusa è l'utilizzo delle reti a strascico per la pesca. Alcune delle tartarughe recuperate avevano ingerito anche ami e lenze. Secondo il centro di recupero di tartarughe marine di Molfetta, è comunque aumentato il numero dei pescatori impegnati nella tutela di questi animali, che contattano il Centro nel momento in cui trovano esemplari in difficoltà.
ATTENTI AL LUPO
Orsi bruni, lupi e linci stanno ripopolando l’Europa. La rivista Science ha pubblicato un censimento realizzato, nell’arco di due anni, da un gruppo di studiosi di 26 paesi: secondo i dati raccolti, i quattro grandi predatori europei - l’orso, il lupo, la lince ed il ghiottone – stanno crescendo in numero e ripopolando le campagne e i boschi. Il fatto che questi carnivori abbiano riconquistato molti territori montani e collinari - parte di questi aree protette - comporta tutta una serie di politiche di prevenzione e gestione dei greggi per gli allevatori. Il ritorno del lupo non genera tuttavia rischi per l’uomo, gli ultimi attacchi rergistrati ai danni di persone fisiche risalgono ad oltre 200 anni fa.
IL TOMBINO INTELLIGENTE
Si chiamama "smart manhole" ed è un sitema di monitoraggio elettronico dello stato dei tombini in grado di rilevare le ostruzioni, i furti e di prevenire gli allagamenti. Verrà sperimentato a Roma e consiste in una rete di sensori che e apparati elettronici che mettono in connessione i tombini con una sala operativa centrale. All'interno delle griglie sarà installato un “cervello elettronico” che consentirà non solo di controllare il livello dell'acqua evitando così eventuali ostruzioni, ma anche di comunicare tentativi di manomissioni. I sensori trasmetteranno l'allarme ad una sala operativa che invierà, in tempo reale, la squadra per l'intervento. Le nuove griglie peseranno il 70% in meno rispetto alle classiche in ghisa, garantendo così minori costi di trasporto, disintivando i furti e facilitando le operazioni di pulizia.
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