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Il filo verde

Il filo verde

Il filo verde - Una Sardegna tutta da scoprire, Il carpaccio di medusa, Dissepolte dai ghiacciai piante di 400 anni fa

Bruni Barbara Domenica, 04/08/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Luglio 2013

Una Sardegna tutta da scoprire 

Grazie al progetto per il recupero del patrimonio marittimo della Sardegna - che vede insieme Regione e Agenzia della Conservatoria delle coste, con l'obbiettivo di rendere le coste sarde più fruibili - sono stati individuati 15 siti da lungo sottratti all'uso pubblico, che saranno meta di turismo e cultura:i fari di Razzoli e Punta Filetto a La Maddalena e Capo d'Orso, Capo Mannu e le stazioni semaforiche di Capo Figari a Golfo Aranci, Capo Ferro (Arzachena), Punta Falcone (Santa Teresa Gallura), Punta Scorno (Asinara, Porto Torres) e Capo Sperone (Sant'Antioco). Inoltre le stazioni di vedetta di Puntiglione, Testiccioli e Marginetto a La Maddalena e Capo Ceraso (Olbia), nonché la Gran Torre di Torregrande (Oristano) in cui la Conservatoria realizzerà il museo regionale delle torri costiere della Sardegna. Per finire, la stazione dei segnali di Capo Sant'Elia (Cagliari).



Il carpaccio di medusa

Grazie all’iniziativa “La Tavola blu” - un progetto dell’Associazione Marevivo, realizzato con il contributo del ministero dell'Ambiente e indirizzata agli istituti alberghieri d'Italia - ora sappiamo che se la medusa finisce nel piatto, questo invertebrato marino diventa una gustosa portata per la tavola. Lo chef stellato Gennaro Esposito ha creato un piatto “mediterraneo”, una sorta di carpaccio di meduse marinate, utilizzando la “nocticula” - ovviamente privata dei tentacoli urticanti - con pesto, zucchine e mozzarella di bufala.

Per un anno, da Genova a Palermo, mille futuri chef e 13 scuole alberghiere sono stati coinvolti nel progetto sull'uso sostenibile delle risorse ittiche. Obiettivo dell’iniziativa era diffondere un’efficace informazione sul mare, ricordando che le specie commestibili sono 719 - anche se ne consumiamo solo il 10% -, e che sarebbe opportuno ed intelligente comprare il pesce di stagione: sgombro in primavera, orata o sogliola durante l’estate, rombo in autunno, e in inverno alici e polpo.



Dissepolte dai ghiacciai piante di 400 anni fa

Sono state riportate in vita sette specie di piante - dai muschi alla grande famiglia delle epatiche - sepolte per 400 anni sotto un ghiacciaio artico canadese, sull’isola di Ellesmere.

Le minuscole piantine, alte pochi millimetri, sono state scoperte da gruppo di ricerca dell'università canadese di Alberta. Gli scienziati le hanno fatte ricrescere in laboratorio, e le conservano oggi in un “Jurassic Park vegetale”. Dagli esami al radiocarbonio è emerso che le piante furono sepolte dai ghiacci durante la Piccola Era Glaciale, nel periodo compreso fra il 1550 e il 1850.



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