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Il filo verde

Il filo verde

Aprile 2012 - La lontra a rischio estinzione, Italia: abbondanza di acqua, Rifiuti: da Napoli in Ghana, Cibo, Polo Sud, 18 anni dopo

Bruni Barbara Mercoledi, 04/04/2012 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Maggio 2012

La lontra a rischio estinzione

Secondo il Corpo forestale dello Stato un “mammifero chiave" degli ecosistemi fluviali, la lontra, sarebbe a rischio di estinzione. La diffusione in Europa è concentrata soprattutto in Finlandia, Scozia, Irlanda, Grecia, Portogallo, e in alcuni Paesi dell'Est. In Italia la lontra è diventata animale raro, e sopravvive solo in alcune zone del sud (come Basilicata, Calabria, Campania e Puglia) e del centro-sud (Abruzzo e Molise). Le minacce maggiori per il mustelide sono la degradazione degli ambienti fluviali e, come sempre, la presenza invasiva dell'uomo e l'inquinamento. Per ripopolare il nostro Paese il CFS suggerisce di favorire l'espansione dell'attuale popolazione italiana in idonee aree del Lazio e dell'Abruzzo, ma anche quella della popolazione austriaca in territorio italiano.



 



Italia: abbondanza di acqua pro-capite



Dal rapporto Ambiente Italia 2012 di Legambiente emerge che il nostro Paese è tra i più ricchi di risorse idriche: 2.800 metri cubi per abitante l'anno. La media in tutte le regioni è di 400 metri cubi/abitante, pari a 10 volte in più rispetto alla disponibilità nei paesi del sud del Mediterraneo. Nonostante l'abbondanza di acqua pro-capite, abbiamo comunque problemi di scarsità idrica nei mesi caldi, sia al nord che al sud. La disponibilità reale è più alta nel nord-est (1.975 metri cubi/abitante l'anno), mentre la minima si registra in Puglia con 220 metri cubi/abitante l'anno.



 



Rifiuti illegali diretti in Ghana



Sequestrati a Napoli 10.000 kg di rifiuti diretti in Ghana. Si tratta di parti di ciclomotori, motocicli e auto non dichiarate. Il controllo del carico ha permesso di evitare lo smaltimento illegale dei rifiuti a basso costo, eludendo così le direttive in materia.



 



Polo sud 18 anni dopo



L'Antartide gode di buona salute. A dirlo è un pool di scienziati che - nell'ambito del Programma nazionale ricerche in Antartide condotto da ENEA, CNR e varie università italiane - aveva monitorato l’ecosistema del polo sud già nel 1993. A distanza di 18 anni, dunque, dallo studio di indicatori biologici riferiti a particolari specie marine, tra cui gli Ice fish, è emerso che le reti trofiche antartiche sono ancora integre. L'assenza di caccia alle foche e alle balene, di attività intensiva di pesca e di fonti inquinanti preserva l'ecosistema antartico.



 



Cibo



Circa la metà del cibo prodotto nel mondo viene sprecato. Finisce in pattumiere e discariche. L'allarme è lanciato dagli esperti riuniti a Chicago per il Reuters Food and Agriculture Summit, secondo cui recuperando queste risorse non solo si aiuterebbe l'ambiente, ma si potrebbe sfamare anche le popolazioni sotto la soglia di povertà.

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