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Il filo verde

Il filo verde

Giugno 2011 - Un albero per ogni bambino/Ucraina: latte radioattivo/Plancton e sabbia del deserto

Bruni Barbara Lunedi, 20/06/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2011

UN ALBERO PER OGNI BAMBINO

Approvato all’unanimità in Senato, passa quindi alla Camera, il ddl con il quale si prevede l’obbligo per i comuni italiani di piantare un albero per ogni neonato residente. A 3 mesi dalla nascita, a chi avrà eseguito la registrazione anagrafica del bambino sarà inviata una notifica contenente indicazione del luogo esatto dove è stato messo a dimora l'albero. Stesso obbligo varrà anche per tutte le adozioni effettuate in ogni singolo comune.

Il provvedimento istituirà anche al 21 novembre la “Giornata nazionale degli alberi”. Maggioranza e opposizione - una volta tanto e, ci auguriamo, fino alla fine dell’iter! - unite per incrementare il verde pubblico.



UCRAINA: LATTE RADIOATTIVO

Secondo una ricerca di GreenPeace International, che lo scorso marzo ha analizzato campioni di latte acquistati in mercati locali di diverse aree contaminate dal disastro di Chernobyl, il livello di cesio radioattivo ha superato nel 93% dei casi i limiti di pericolosità per i bambini fissati dalla stessa legge ucraina. Se negli anni successivi al disastro il Governo eseguiva analisi meticolose sui prodotti alimentari provenienti dalle zone contaminate, sembra che da circa due anni tali controlli non siano più stati effettuati.



PLANCTON E SABBIA DEL DESERTO

Il plancton - categoria ecologica che comprende organismi acquatici come alghe, larve, piccoli animali galleggianti che, non essendo in grado di dirigere attivamente il loro movimento orizzontale, vengono trasportati passivamente dalle correnti e dal moto ondoso sulla o in prossimità della superficie del mare - è l'alimento di base dal quale dipendono anche tutte le altre forme di vita marina. Contiene clorofilla e pigmenti in grado di convertire i composti inorganici, come l'acqua, azoto e carbonio, in materiali organici. Secondo i rilevamenti di Envisat - satellite europeo le cui immagini sono disponibili sul sito internet dell’Esa - la polvere dal deserto del Sahara (il deserto più grande del mondo) viene trasportata dalle correnti atmosferiche per migliaia di km ed è rinvenibile anche nell'Atlantico tropicale e nel mar dei Caraibi. Tale polvere (originata dalle tempeste di sabbia) contiene molte sostanze nutrienti (come azoto, fosforo e ferro) che agiscono come fertilizzanti e stimolano fioriture massicce di plancton. E, proprio come fanno le piante terrestri, grazie alla sua capacità di “digerire” questi composti il plancton rimuove anche parte dell’anidride carbonica presente in atmosfera.

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