Il filo verde

Bruni Barbara Lunedi, 23/05/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Maggio 2011

Nucleare e zone sismiche

Secondo un documento della World Nuclear Association, circa il 20% dei 440 reattori nucleari nel mondo è stato costruito in una zona sismica. Inoltre, ammonterebbe a 62 il numero di impianti in costruzione vicino a faglie oggi conosciute.

Al più alto livello di rischio – oltre a quelli del Giappone - sarebbero 6 reattori a Taiwan e 4 negli Usa (di cui 3 in California e 1 nello stato di Washington). Rischio moderatamente alto anche per un reattore in Pakistan, uno in India e per quelli programmati in Iran. In Europa, invece, sembrerebbe che, salvo alcuni reattori sperimentali nel sud-est della Francia, nessuna delle centrali sorga in zone ritenute “a rischio”.



Tigre siberiana

La tigre siberiana dal punto di vista genetico è quasi estinta. A dirlo è un team di ricercatori (tedeschi, russi e spagnoli) secondo cui tra le poche centinaia di tigri rimaste, la diversità genetica risulterebbe talmente bassa da essere considerata come segno di scarsa salute della popolazione. La diversità genetica in una specie è fondamentale in quanto diminuisce il rischio di trasmissione di malattie rare. Secondo lo studio - pubblicato sulla rivista Mammalian Biology - della vecchia, cara tigre siberiana non resterebbero che 14 esemplari.



Vacanze & educazione ambientale

Anche quest’anno sarà possibile trascorrere, in Italia e - per chi conosce l’inglese - all’estero, una vacanza all’insegna della partecipazione e della solidarietà. Un’occasione di apprendimento e divertimento per tutte le età, per monitorare e salvaguardare la biodiversità, valorizzare le tradizioni locali, prendersi cura del mare e delle coste. Coordinati da un responsabile, i partecipanti per 10-15 giorni vivranno un’esperienza di condivisione, impegnati per sei ore al giorno nelle attività del progetto. Per i ragazzi dai 15 ai 17 anni campi under 18, gestiti da educatori e animatori esperti.

Per saperne di più: www.legambiente.it



Controllo su rifiuti speciali e pericolosi

Dal primo giugno sarà operativo il Sistri, un nuovo sistema elettronico di controllo che consentirà di tracciare i rifiuti speciali e speciali-pericolosi su tutto il territorio nazionale, nonché di quelli solidi urbani nella Regione Campania.

Attraverso alcune chiavette usb si potrà accedere al sistema trasmettendo i dati e memorizzando informazioni che proverranno da scatole nere installate su ogni veicolo che trasporterà questi rifiuti. L'operazione coinvolge 320.000 aziende e 22.000 imprese di trasporti con la distribuzione di circa 600.000 dispositivi elettronici per un monitoraggio continuo sui 500 siti di smaltimento (impianti di incenerimento e discariche). Tenendo conto che nel nostro Paese l'80% dei rifiuti è nella categoria dei rifiuti speciali, e che il 10% e' costituito da quelli speciali-pericolosi, il Sistri consentirà un controllo serrato sulla logistica del loro smaltimento.