Ambiente - Stop all’uso di Bpa nella produzione di biberon/Fotovoltaico in Abruzzo/A rischio i “pinguini etichettati”/
Scioglimento dei ghiacciai/
Bruni Barbara Venerdi, 11/03/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Marzo 2011
Stop all’uso di Bpa nella produzione di biberon
A partire dalla prossima primavera l’uso del BpA, il Bisfenolo, sarà vietato dall’UE nella produzione di plastica per i biberon. Protesta il WWf secondo il quale, il composto – molto utilizzato anche all’interno di lattine e altri imballaggi per la conservazione degli alimenti - dovrebbe essere bandito anche nelle sue altre applicazioni.
Fotovoltaico in Abruzzo
Inaugurati 15 impianti fotovoltaici sul suolo pubblico abruzzese.
I Comuni interessati sono: Arielli, Canosa Sannita, Crecchio, Carpineto Sinello, Dogliola, Mozzagrogna, Roccascalegna, Sant'Eusanio del Sangro, tutti in provincia di Chieti, nonché Cansano e Corfinio in provincia di L'Aquila. Gli impianti genereranno una potenza di 15,2 MWp e consentono un risparmio di emissioni di Co2 di circa 12.750 ton annue.
A rischio i “pinguini etichettati”
Secondo uno studio francese pubblicato su Nature, gli anelli metallici utilizzati per monitorare le popolazioni di Pinguini influenzerebbero negativamente sia i tassi di natalità che di mortalità di questi uccelli.
Dopo aver monitorato per 10 anni - con un sistema sotto cutaneo - 50 pinguini reali adulti con la fascia metallica e 50 senza, i ricercatori avrebbero scoperto che – probabilmente a causa del peso che affatica i pinguini con fascetta, soprattutto mentre nuotano - il tasso di sopravvivenza per i pinguini con banda metallica di sarebbe calato del 44% rispetto agli esemplari non etichettati.
E ancora, i portatori di anello presenterebbero anche un calo del tasso di natalità del 41%.
Scioglimento dei ghiacciai
Dagli anni '80 a oggi è diminuita la quantità di energia solare che il ghiaccio riflette verso lo spazio.
A dirlo sarebbe un gruppo di studiosi del Michigan che - analizzando i dati provenienti dai satelliti che monitorano sia il volume che l'estensione dei ghiacci mondiali - avrebbe stimato che per ogni grado di aumento della temperatura il potere riflettente diminuisce di una quantità tra 0,3 e 1,1 watt per metro quadrato nell'emisfero Nord. Nell’emisfero Sud invece i ghiacci sembrerebbero più resistenti al caldo, anche perché si trovano a temperature più basse.
In sostanza, mentre il raffreddamento del pianeta diminuisce aumenta l'energia assorbita; questo fenomeno è allo stesso tempo vittima e causa del riscaldamento globale.
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