Ambiente - W l’Italia / …va meglio anche in Amazzonia! / UE e sostanze pericolose / Africa: emergenza acqua
Bruni Barbara Giovedi, 17/02/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Febbraio 2011
W l’Italia…
Sembra che - sulla base di uno studio presentato al Senato da AzzeroCo2 in collaborazione con Legambiente e Kyoto Club - l’Italia sia a un passo dall’obiettivo di -20% di emissioni di CO2 entro il 2020. E il nostro Paese vuole addirittura chiedere di alzare il target a -30%. Se è vero che questo record è in gran parte dovuto alla crisi economica, è pur vero che incidendo sui settori dove il Made in Italy è competitivo - automobili, edilizia, illuminazione pubblica, caldaie e impianti di raffreddamento - si potranno tagliare ulteriormente i consumi energetici, accelerando così il calo delle emissioni.
…va meglio anche in Amazzonia!
Il presidente Luiz Inacio Lula da Silva ha annunciato – e il direttore di Greenpeace per l'Amazzonia conferma – che il nel 2010 il disboscamento dell'Amazzonia brasiliana è sceso al minimo storico.
Secondo i dati ufficiali forniti dai sistemi di rilevamento dei satelliti di osservazione dell'Amazzonia, la riduzione dell'area di foresta amazzonica sarà di circa 6mila chilometri quadrati, rispetto agli oltre 7mila del 2009 e dei 29mila del 1995 (l’anno per la foresta amazzonica).
UE e sostanze pericolose
Il Parlamento europeo ha aggiornato e ampliato il novero delle sostanze pericolose contenute in diverse apparecchiature, come elettrodomestici e gadget elettronici. In particolare, le nuove regole prevedono la messa al bando di piombo e mercurio, prevedendo per questo un periodo di transizione di otto anni.
Africa: emergenza acqua
Secondo una ricerca dell’UNEP, il Programma Onu per l’Ambiente, sarebbe in calo quantità di acqua procapite disponibile nel Continente Nero: solo 26 paesi sui 53 del continente sarebbero sulla giusta via per ridurre della metà il numero di persone con un accesso sostenibile all'acqua potabile entro il 2015, e solo 5 paesi in Africa saranno in grado di raggiungere l'obiettivo di dimezzare la popolazione senza accesso a servizi igienico-sanitari.
Lascia un Commento