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Il filo verde

Il filo verde

Ambiente - Vino italiano “carbon free” / calamita per la plastica / Amazzonia e biodiversità / sigarette all’uranio in Georgia

Bruni Barbara Lunedi, 24/01/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2011

Un vino italiano “carbon free”

È della terra senese la cantina vinicola che in Europa contabilizza tutte le emissioni di gas serra dovute alla produzione, imbottigliamento e commercializzazione di una bottiglia di vino.

Tra i diversi interventi messi in atto dall’azienda per diminuire l’impatto da gas serra troviamo: l’utilizzo dell’energia geotermica per il raffreddamento della cantina, l’illuminazione con collettori solari, la climatizzazione di un sottotetto attraverso l’uso di acque di recupero e lo sfruttamento delle biomasse autoprodotte in campagna. D’altronde, la Provincia di Siena è stata quella che ha lanciato l’ambizioso obiettivo di diventare il primo territorio “carbon free” al mondo entro il 2015, portando il bilancio dell’anidride carbonica a un livello neutrale con progetti di riduzione delle emissioni e di compensazione.



La calamita per la plastica

Separare le diverse materie plastiche sarà un gioco da ragazzi, grazie ad una macchina sviluppata dall’azienda Plasticsort che si basa su un principio analogo al cosiddetto “campo di energia”. Come nel caso del ferro e dell’alluminio che possono essere divisi tramite l’ausilio di una semplice calamita, il nuovo macchinario permetterà di attrarre o respingere un pezzo di plastica (o di carta) in modo differente a seconda della natura del polimero. L’impianto, che dovrebbe arrivare sul mercato in primavera, farà la differenza per tutte quelle realtà che, come il beverage, hanno giornalmente a che fare con il problema della separazione dei diversi materiali plastici ai fini del loro riciclo e riutilizzo.



Amazzonia, terra di biodiversità

Sarebbero 1.200 le specie nuove - e parliamo solo di animali vertebrati (mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e pesci) e di piante - scoperte in appena dieci anni (1999-2009) dagli ambientalisti in Amazzonia. È quanto emerge dal report “Amazzonia viva” presentato dal Wwf alla Conferenza sulla biodiversità di Nagoya, in Giappone. In particolare, sarebbero: 637 piante, 257 pesci, 216 anfibi, 55 rettili e 39 mammiferi (tra cui sei nuove scimmie, compresa la Mico acariensis scoperta nel 2000). Il record di scoperte sarebbe da dividere tra Brasile, Perù ed Ecuador.



Le sigarette all’uranio della Georgia

Secondo il quotidiano britannico Guardian, la scorsa primavera un discreto quantitativo di uranio sarebbe stato contrabbandato via treno, da Yerevan a Tbilisi (Georgia), nascosto in pacchetti di sigarette. Il giornale ci svela che coinvolti nel traffico sarebbero un uomo d'affari e un fisico, e sottolinea quanto ampia sia oggi la disponibilità sul mercato nero dei Paesi ex sovietici di materiale utile alla costruzione di bombe atomiche. Lo stesso presidente della Georgia, Mikhail Saakashvili, all’ultimo summit sul nucleare di Washington informò gli altri capi di Stato che i servizi segreti avevano sventato un pericolosissimo traffico di materiale per costruire bombe, tuttavia il processo è poi avvenuto a porte chiuse.



(24 gennaio 2011)

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