Bruni Barbara Martedi, 09/06/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2009
L’eco-virus che ricarica i cellulari
Il presidente del Massachusetts institute of technology (Mit), Susan Hockfield, ha recentemente presentato alla Casa Bianca il prototipo di una virus-batteria al litio. Fatta a partire da un virus, economica ed amica dell’ambiente la nuova eco-batteria ha particelle virali e nanotubi di carbonio al posto dei tradizionali poli di metallo. Costruita a partire dall’M13, un virus innocuo per l’uomo ma che uccide batteri, la virus-batteria potrà essere usata su ogni dispositivo elettronico (dal blackberry, all’ipod) e potrebbe sostituire le normali batterie adattandosi a congegni di dimensioni ridottissime.
Fotovoltaico
Dopo Spagna e Germania, l’Italia è il terzo Paese al mondo per potenza fotovoltaica installata nel 2008; seguono la Corea e il Giappone. In Italia sono stati realizzati 24.000 impianti fotovoltaici (per una potenza di 338 MW) e al primo aprile 2009 sono entrati in esercizio circa 34.000 impianti (per una potenza complessiva di 435 MW).
Sfida alla flatulenza
Un cucchiaio di olio alle mucche e crollano le emissioni di metano. Un gruppo di scienziati dell’Università di Dublino ha scoperto, infatti, che aggiungendo dell’olio di pesce ai mangimi delle mucche il livello delle emissioni di metano nell’atmosfera cala nettamente. Poiché ogni anno circa 900 miliardi di tonnellate di gas nocivi vengono prodotti proprio dai ruminanti, e visto che il metano nell’atmosfera è oggi venti volte più dannoso dell’anidride carbonica, somministrando olio di pesce agli animali si potrebbero ridurre del 21% le emissioni nocive.
La tenda che mangia lo smog
Lo smog si può combattere fin dentro le case grazie ad una nuova tecnologia, l’Ecosun al biossido di titanio (TiO2). Prendendo, ad esempio, una città come Milano: in tre ore di esposizione alla luce solare, due tende trattate con Ecosun sono in grado di purificare cinque volte l’aria presente in una camera di 4 metri per 4 (l’equivalente di un appartamento di 80 metri quadri). Secondo l’azienda bolognese proprietaria della nuova tecnologia, esposto alla luce solare il trattamento TiO2 si attiva come purificatore naturale eliminando agenti inquinanti come il monossido d’azoto, le polveri sottili, i pollini e gli allergeni organici.
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