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Il filo verde

Il filo verde

Ambiente - Premio Capitale verde europea / L’eco edificio costruito con materiali riciclati

Bruni Barbara Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Ottobre 2008

Premio Capitale verde europea

La Commissione europea ha reso noto che a partire dal 2010 ogni anno una città europea sarà eletta ''Capitale verde europea''. Il premio e' aperto ai 27 Stati membri dell'Ue, ai paesi candidati (Turchia, Ex Repubblica iugoslava di Macedonia e Croazia) e ai paesi dello Spazio economico europeo (Islanda, Norvegia e Liechtenstein). Tutte le città europee con oltre 200.000 abitanti potranno dunque candidarsi, e le candidature saranno valutate sulla base di dieci criteri ambientali tra cui i cambiamenti climatici, i trasporti, l’atmosfera, i rifiuti e la qualità dell’acqua. Lo scopo è di stimolare un impegno continuo a raggiungere obiettivi “ambiziosi” di tutela dell'ambiente e in favore dello sviluppo sostenibile; per questo si vuole individuare ogni anno la “città modello” e promuovere le buone pratiche in tutte le altre città europee. Il termine per la presentazione delle candidature per le edizioni 2010 e 2011 è il primo ottobre 2008.



L’eco edificio costruito con materiali riciclati.

È sorto in provincia di Treviso il primo eco-edificio interamente costruito con materiali recuperati dalla raccolta differenziata. Si tratta di una struttura di 600 metri quadri, sviluppata su due piani che ospiterà una società pubblica per la gestione dei rifiuti in 35 Comuni del Veneto. Per la realizzazione dell’edificio sono state utilizzate circa 11mila bottiglie di plastica per i pannelli isolanti in Pet, alluminio riciclato per porte e finestre, e un 1milione di tappi di sughero per l’isolamento del pavimento. Più di 40 metri cubi di pannelli per il tamponamento sono stati ricavati dagli scarti delle segherie, mentre gli intonaci esterni sono in grado di “purificare l’aria”. L’acqua piovana viene raccolta e utilizzata per innaffiare le piante e per i servizi igienici, e anche gli arredi interni sono ecologici (sedie e scrivanie realizzate in cartone compresso ricavato da scarti). E’ costato circa il 20% in più rispetto a un normale fabbricato ma i costi verranno ammortizzati nel giro di breve tempo: l’impiego del fotovoltaico e la climatizzazione termica permettono infatti un fortissimo risparmio per riscaldare e raffreddare l’edificio, e il giardino pensile sul tetto consente di ridurre l’impatto termico e ambientale. Le tecnologie utilizzate per il risparmio energetico porteranno, infine, l’eco-palazzo a consumare solo 6 kw/metri cubi l’anno, contro i 18 del fabbisogno di un normale edificio.





(3 ottobre 2008)

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