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Il filo verde

Il filo verde

Ambiente - Polveri sottili, biocarburanti, progetto rospi, buste di plastica...

Bruni Barbara Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Marzo 2008

Legambiente: Città italiane irrespirabili

Nei primi giorni del 2008 il livello di polveri sottili nelle città è salito alle stelle. Solo a gennaio si sono verificati 17 giorni di sforamento dei limiti a Frosinone, 13 a Napoli, 12 a Milano e 10 a Firenze; seguono Venezia con 8 e Roma e Bologna con 7. Il bilancio 2007 poi è stato drammatico: 51 su 63 capoluoghi monitorati da Legambiente hanno oltrepassato i limiti europei; in testa Torino con 190 giornate, seguita da Cagliari (160), Vicenza e Reggio Emilia (140). Le cause sono da rinvenirsi nell’eccessivo tasso di motorizzazione del nostro Paese (62 auto ogni 100 abitanti, più dei potenziali conducenti), e nell’industria, che produce circa il 30% delle emissioni di ossidi di zolfo e degli idrocarburi policiclici aromatici e il 25% delle polveri pm 10.



Biocarburanti? No grazie, inquinano più del petrolio

Per anni sono stati indicati come il sostituto ecologico del petrolio ma il loro uso era limitato dall'alto costo. Adesso che il petrolio ha raggiunto i cento dollari al barile e i biocarburanti sono diventati competitivi c'è un problema: bruciandoli si produce meno CO2 ma la loro produzione è tutt'altro che 'verde’ e risulta, anzi, cinque volte più inquinante” spiegano Jorn Scharlemann e William Laurance, dello Smithsonian Institute di Panama.



La marcia dei rospi

E' partita la marcia dei rospi verso fiumi, laghi e stagni per deporre le uova. In 52 località di nove regioni italiane i volontari del Progetto Rospi si sono impegnati nel salvataggio degli anfibi dalle ruote degli autoveicoli. Come? Aiutandoli ad attraversare la strada. Dal 1990 ad oggi si stima che siano stati salvati oltre un milione e mezzo di animali (fra i 110 e i 140.000 ogni anno).



L’Australia rinuncia alle buste di plastica

Niente più ai sacchetti di plastica in Australia, ad annunciarlo è il ministro dell'Ambiente, Peter Garrett: “Vogliamo iniziare già da quest'anno; fare la spesa con un sacchetto di stoffa sarà una novità ma lo dobbiamo soprattutto alla nostra fauna marina perché ogni anno decine di migliaia di cetacei, foche e tartarughe muoiono perché scambiano la plastica per cibo”.



(18 marzo 2008)

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