Mercoledi, 27/10/2021 - Tratto da una storia vera, quella del visionario fondatore di Open Arms, Òscar Camps, e di sua figlia, l’avvincente ‘Mediterráneo’ (Open Arms – La legge del mare) del regista catalano Marcel Barrena si aggiudica il “Premio del Pubblico FS” alla sedicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, che chiude i battenti dopo un’edizione ‘in presenza’ e sale a pieno regime, che ha registrato 37.231 biglietti venduti, oltre 3.800 accrediti e 55.532 ingressi tra pubblico e accreditati alle 326 proiezioni dei 66 film presentati provenienti da 23 Paesi.
Il film vincitore del “Premio del Pubblico FS”, in collaborazione con il Gruppo FS Italiane, Official Sponsor della Festa, è stato votato dagli spettatori della prima replica dei film della Selezione Ufficiale attraverso l’APP ufficiale e il sito www.romacinemafest.it. Luca Torchia, Chief Communication Officer di FS Italiane, ha consegnato il “Premio del Pubblico FS” ad Aldo Lemme, Head of Theatrical Distribution di Adler Entertainment che distribuirà il film in Italia.
‘Mediterráneo’ (Open Arms – La legge del mare) racconta una storia iniziata nell’autunno 2015, quando due bagnini spagnoli, Òscar e Gerard, colpiti dalla straziante fotografia di un bambino annegato nel Mediterraneo, si recano nell’isola di Lesbo, dove scoprono una realtà sconvolgente: ogni giorno migliaia di persone rischiano la vita o muoiono cercando di solcare il mare con imbarcazioni precarie, per fuggire dalla miseria e dalle guerre che affliggono i loro Paesi d’origine. Ma la cosa più sconcertante è che nessuno sta svolgendo attività di salvataggio: così, insieme a Esther, Nico e agli altri membri della loro squadra, Òscar e Gerard lotteranno per compiere il lavoro disatteso dalle autorità e per portare a migliaia di persone l’aiuto di cui hanno estremo bisogno. Dalla storia vera di Òscar Camps, il fondatore di Open Arms.
“Nel settembre del 2015 – racconta il regista - il mondo tremò davanti alla foto di Aylán Kurdi, un bambino senza vita su una spiaggia del Mediterraneo. A Òscar Camps, bagnino di Badalona, quell’immagine ha cambiato la vita. Convinse il suo amico Gerard Canals ad andare a Lesbo per vedere cosa stava accadendo. Quello che era iniziato come un viaggio di due giorni divenne una missione che si protrasse per mesi e che, a oggi, ha salvato la vita a più di 60.000 persone. Dopo aver visto quella foto, Òscar lasciò tutto per salvare molta gente da morte certa e denunciare quanto stava avvenendo. Io che cosa potevo fare? Non sono un bagnino, ma potevo fare un film che desse visibilità a ciò che stava succedendo a sole due ore di aereo da casa nostra. Per quattro anni abbiamo lavorato a Lesbo per conoscere in prima persona la situazione e dare forma a un progetto in cui abbiamo affrontato l’inimmaginabile”
Marcel Barrena, per dare voce ai dimenticati ed ai derelitti approdati sulle spiagge, e per valorizzare il lavoro immane svolto da Open Arms in questi anni, ha girato con la sua troupe nei veri uffici dei soccorritori di Open Arms ed ha ricostruito il campo profughi di Moria, assumendo come comparse centinaia di rifugiati. “Né il film né io abbiamo le risposte per porre fine a ciò che accade nel Mediterraneo - conclude il regista - ma possiamo fare da megafono perché nessuno dimentichi quel che avviene sulle nostre coste”.
Nel cast Eduard Fernández, nei panni del protagonista, Dani Rovira, Anna Castillo, Sergi López, Àlex Monner, Melika Foroutan.
‘Mediterráneo’ (Open Arms – La legge del mare) è una produzione spagnola di Lastor Media, Fasten Films, Arcadia Motion Pictures, Cados Producciones con la casa di produzione greca Heretic.
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