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Il femminismo di Lydia Sansoni alla Notte degli Archivi

Il femminismo di Lydia Sansoni alla Notte degli Archivi

Nel corso di Archivissima, Archivia ha presentato un documentario che illustra l’opera dell’artista a partire dalla mostra ospitata alla Casa Internazionale delle donne di Roma lo scorso marzo

Lunedi, 13/06/2022 - Si è tenuto anche quest’anno Archivissima, unico festival dedicato alla promozione e alla valorizzazione dei patrimoni archivistici. Dal 9 giugno, Giornata internazionale degli archivi, al 12 giugno 2022, il festival è tornato a svolgersi in presenza (programma). Evento nell’evento, La Notte degli Archivi (10 giugno),  si è tenuto in forma ibrida: on-line e con più di 150 eventi dal vivo in tutta Italia.

Nell’ambito di Archivissima, Archivia ha presentato un video dedicato alle opere di Lydia Sansoni, “un manifesto dei temi delle lotte femministe degli anni Settanta: la critica alla cultura patriarcale, l’autodeterminazione della donna, il dramma dell’aborto, lo sradicamento dei ruoli a cui la società borghese e maschilista relega la donna, definendola esclusivamente in relazione all’uomo e al ruolo di moglie, madre e amante”. Il video si ispira alla mostra organizzata da Archivia a marzo 2022 presso la Casa internazionale delle donne di Roma e curata da Raffaella Perna: ‘L’oggetto femminista. L’arte di Lydia Sansoni negli anni Settanta’(articolo e video). “È  stata Lydia a proporre le sue opere per un'esposizione alla Casa internazionale delle donne - spiegano da Archivia -. Era felice di concludere la sua vita con lo splendore del suo talento e il suo legame con il femminismo. Le dedichiamo questo omaggio a due mesi dalla scomparsa”. 

IL TEMA

Il tema 2022 è stato: #change. Di cambiamenti, epocali o infinitesimali, è segnata tutta la storia dell'umanità. Molti tra questi hanno impresso nuovo corso alla vita umana come le grandi scoperte scientifiche, le rivoluzioni economiche, sociali o culturali, la conquista progressiva dei diritti o dello spazio. Altri hanno segnato involuzioni, arretramenti, sconfitte come invasioni, guerre, segregazioni, stragi, contaminazioni ambientali, pandemie…

“La spinta al cambiamento è connaturata all’esistenza umana: per affrontarlo però servono sempre nuove capacità di adattamento e nuove risposte. Abbiamo bisogno di trasformare il nostro sguardo verso il futuro e di modificare il modo con cui guardiamo al passato: non fonte di certezze ma spazio di possibilità, il cui senso può variare, sorprendendoci ancora e regalandoci una conoscenza rinnovata. Abbiamo ancora qualcosa da imparare, dunque, da ciò che è stato, per poter abitare davvero il cambiamento. Da qui, Archivissima 2022 riparte per interrogare gli archivi, convinta che i patrimoni custoditi possano guidarci in questa infaticabile e necessaria riscoperta” commenta Manuela Iannetti presidente dell'associazione Archivissima.

 

LA NOTTE DEGLI ARCHIVI

Venerdì 10 giugno l’appuntamento clou del festival: La Notte degli Archivi che si è svolta in forma ibrida, in presenza e on-line coinvolgendo circa 400 partecipanti in rappresentanza di 19 regioni italiane con la partecipazione di alcuni archivi d’oltre confine come l’ArchivesPortalEurope, l’aggregatore degli archivi europei, il Sciascia Archive Project di Toronto, nonché l’Archivio Benkirane di Casablanca e il Museo della Polizia federale Argentina di Buenos Aires.. La doppia possibilità di fruizione, accolta con favore dal pubblico e dagli archivi partecipanti nelle edizioni passate, ha consentito di poter raggiungere un numero sempre maggiore di persone e di garantire a tutti gli enti una presenza attiva.

Fra i partecipanti vi sono Archivi di Stato, archivi di ambito religioso, artistico e culturale ma anche archivi delle maggiori aziende italiane, in particolare della moda, del food e della finanza. In crescita anche reti, territoriali o tematiche, che consentiranno al pubblico di ampliare il percorso di scoperta ben oltre i confini di un solo archivio.

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Archivissima, ideata e sostenuta da Promemoria è realizzata dall'associazione Archivissima in collaborazione con il Polo del ‘900 e Gallerie d’Italia - Torino. Main Partner del festival Intesa Sanpaolo. Con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, di Fondazione CRT e della Camera di Commercio di Torino. Sponsor dell’evento sono Reale Mutua, Museo Lavazza e Iren. Con il sostegno di Italgas e la partecipazione di Fondazione Ordine Mauriziano. In collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori, Scuola Holden, Torino Jazz Festival, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Radical Ging. Partner: Archiui e Fondazione Teatro Stabile di Torino. Media partner: La Stampa.

Il festival è patrocinato dal Ministero della Cultura, dalla Direzione Generale Archivi; dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino, dall’Università degli Studi e dal Politecnico di Torino; da ANAI, Associazione nazionale archivistica italiana e da Rai Teche e Siae.

Charity Partner è La Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro onlus Candiolo.

La Notte degli Archivi è realizzata dall’associazione culturale Archivissima ed è alla sua settima edizione. Dal 2020 coinvolge archivi di tutte le regioni evolvendo in un format nazionale patrocinato da ANAI, Associazione nazionale archivistica italiana.


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