Il counseling filosofico come cura e coscienza del limite
METIS - La Filosofia, continuo trascendimento della situazione data e autogoverno della propria azione...
Felerico Rita Domenica, 19/12/2010 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Dicembre 2010
Ponendosi come obiettivo la diffusione del counseling filosofico, Metis promuove e organizza - da ormai circa 4 anni - corsi triennali di alta formazione, accreditati sia dalla SICoF (Società italiana counseling filosofico) che dalla SICo (Società italiana di counseling). Riconoscimenti importanti per chi frequenta, che consentono ai novelli counselor l’accesso agli Albi Professionali Nazionali, per l’affermazione e la tutela della professione. Rivolto a laureati in discipline umanistiche - ma non solo - il corso è aperto agli insegnanti, agli operatori culturali, sociali, socio-sanitari e a tutti coloro che sono impegnati professionalmente negli enti pubblici, nelle aziende, nelle carceri, negli ospedali, nelle Asl, nelle scuole, a chiunque desideri intraprendere un percorso di conoscenza e cura di sé. Ma cos’è il counseling filosofico? Chi è il counselor filosofico? Scrive Giovanna Borrello, filosofa della differenza, fondatrice e direttrice della Metis, nel suo ultimo libro La filosofia come cura. Karl Jaspers filosofo e medico: “Il ricorso alla ‘trasgressione’, con cui gli anni ‘70 si opposero agli aspetti repressivi di quella società, appare ora un rimedio vano al cospetto dell’attuale società senza regole e senza limiti. Per risolvere le difficoltà e le problematiche del singolo e quelle che intercorrono tra individuo e società... c’è bisogno, nella condizione attuale, della Filosofia, come continuo trascendimento della situazione data, ma anche come coscienza del limite e autogoverno della propria azione” (Liguori editore, Napoli 2009, pagg 180). Il Counselor è dunque colui che usa la Filosofia come strumento per ‘curare’ , nel senso di ‘fornire’ strumenti per affrontare i disagi della nostra contemporaneità, secondo una visione ‘pratica’ della Filosofia che, attraverso il metodo socratico, sia di gruppo che individuale, fa leva sul potenziale di risorse che ogni individuo, partendo dalla sua interiorità, può mettere in campo. La Filosofia è ‘arma’ per ricostruire e rileggere il mondo, la realtà delle relazioni sociali e del rapporto di noi con gli altri e di noi con il proprio Sé. La Filosofia serve a questo, è guida di vita, come sostiene Zambrano, pratica di pensiero che si fa ‘carne’ e si concretizza nelle azioni. Ecco perché Metissi ispira alla filosofia pratica e incarnata del Pensiero della differenza che conosce e inventa altri linguaggi con cui descrivere il mondo e lo muta attraverso nuovi significati, nuove parole, nuove interpretazioni. Il metodo del counseling, ovvero l’arte socratica della maieutica, adottato dalla scuola, viene integrato dallo studio e dalla pratica di altre discipline, come la psicologia, lo yoga, ma “a partire da sé”, pratica fondamentale delle donne, dalla cura e dalla crescita di sé. “Solo chi consegue il proprio benessere può aiutare gli altri a conseguirlo” è infatti il motto della scuola che, grazie all’intuizione di Giovanna, è oggi unica realtà di riferimento al Sud.
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