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Il corpo è il mio life coach

Il corpo è il mio life coach

Strategie private - "desidero condividere la mia storia di donna da lavoratrice frustrata a Donna felice con un lavoro non riconosciuto"

Melchiorri Cristina Lunedi, 22/06/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2009

Carissima Dottoressa,

mi chiamo Marilisa Zucchelli, le scrivo perché desidero condividere la mia storia di donna da lavoratrice frustrata a Donna felice con un lavoro non riconosciuto.

Da sempre ho vissuto per compiacere le persone che ruotavano intorno alla mia vita e come da copione anche nel lavoro ho applicato lo stesso format: a 27 anni, ero già copy editor in una società di pubblicità ed organizzazione di eventi…

Ho sposato il proprietario e ho, un po’ per merito, un po’ per “ruolo”, lavorato ai vertici dell’azienda. Per 15 anni ho espresso il potenziale ai massimi livelli, ma gli ultimi anni di attività tutte le mattine mi alzavo con l’angoscia di andare in azienda… Le giornate erano scandite di fatto da un doppio lavoro: gestire la demotivazione rispetto al lavoro ed il lavoro stesso…Ho iniziato ad accusare lo stress fisicamente con malesseri di varia natura ma non gli ho dato peso perché era giusto lavorare e produrre nell’azienda di famiglia.

Alla fine mi sono dovuta fermare per forza per via di un cancro al colon.

Ho fatto fronte alla malattia come sono solita fare in modo metodico e strutturato, ho chiesto il permesso dal lavoro a mio marito e mi sono curata seguendo le indicazioni della medicina convenzionale, ma la malattia continuava ad avanzare.

Ad un certo punto mi sono interrogata sul perché mi fossi ammalata, allo stesso modo mi sentivo rilassata perché non dovevo andare al lavoro; quindi in un momento di dolore e riflessione ho avuto la risposta: io non volevo più lavorare o meglio non volevo più fare quel lavoro!

All'improvviso ho cominciato a migliorare e ho incontrato durante il mio percorso di malata un medico antroposofo.

Questo tipo di medicina cura più la causa che il sintomo e mi ha fatto avvicinare alla medicina olistica ed omeopatica; ho pertanto iniziato ad appassionarmi a queste discipline e quando sono guarita ho preso il coraggio a due mani e ho comunicato a mio marito che non avrei più lavorato nella nostra azienda.

Lui, contrariamente a quanto mi aspettassi, ha compreso le mie necessità ed anzi, ogni volta che mi vedeva leggere ed informarmi rispetto a queste discipline mi spingeva ad approfondirle.

Oggi cara Dottoressa sono un'esperta di Fiori di Bach, Counselor professionista e Naturopata e mi occupo di discipline incentrate sulla relazioni di aiuto per cercare di diffondere il pensiero che le malattie ci vengono perché il nostro corpo ci vuole comunicare un disagio, un qualcosa che noi non vogliamo fare realmente, ma ne siamo costretti.



Marilisa Zucchelli



Carissima Marilisa nel leggere la tua lettera mi sono commossa!

Moltissime donne mi scrivono comunicandomi il loro disappunto e le loro odissee motivazionali legate all'attività che svolgono e mi chiedono come cambiare, in che modo possono risolvere i loro problemi; probabilmente questo tuo scritto aiuterà molte di loro a riconoscere gli aspetti negativi dei nostri comportamenti servili o a volte incoerenti rispetto a quelli che sono i nostri veri interessi o anche la nostra vera natura.

Ti ringrazio moltissimo per avermi citato questa tua esperienza, sono certa che ritornerai ai vertici anche con questa nuova attività. Di fatto come dico sempre è la passione che ci guida in tutte le cose che facciamo!



 

Cristina Melchiorri



(22 giugno 2009)

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