Il 6 dicembre verrà presentato a Roma, alla Fiera Più Libri e Più Liberi, il libro nato nella casa circondariale di Rebibbia Femminile, dove le donne raccontano il carcere oltre il carcere. Femminilità e detenzione, come contin
“Ricci, limoni e caffettiere. Piccoli stratagemmi di una vita ristretta”
Il corpo femminile in carcere
Sala Rubino, Più libri e più liberi
Palazzo dei Congressi, P.le Kennedy 1
6 dicembre 2013, ore 16.00
“Dove vorremmo che arrivasse questo libro? Vorremmo che passasse di mano in mano, che arrivasse dappertutto, a tutte le donne, dentro e fuori dal carcere, perché è bello, c’è di tutto, c’è da imparare tante cose per la salute, per il corpo, per la mente”.
Il 6 dicembre verrà presentato a Roma, alla Fiera Più Libri e Più Liberi, il libro nato nella casa circondariale di Rebibbia Femminile, dove le donne raccontano il carcere oltre il carcere. Femminilità e detenzione, come continuare a sentirsi tali in un’istituzione nata per rinchiudere uomini.
Il libro è il frutto dei laboratori tenuti in collaborazione con l'Associazione Liscìa, sui temi della bellezza, salute, cura, arredamento, espedienti e poesie. Un modo per raccontarsi attraverso il corpo che il carcere rinchiude, una prospettiva sulla detenzione da un occhio interno, da una voce altrimenti silente. All’interno del volume il percorso è accompagnato da un reportage fotografico che riprende i momenti significativi del progetto.
Il libro, edito da Edizioni Asino, sarà disponibile in libreria dal 6 dicembre.
Ne parleremo con:
Noemi Barison, educatrice della Casa Circondariale Rebibbia Femminile;
Cristina Gasperin e Caristina Cecchini, coordinatrici del progetto dell'Associazione Liscìa;
Silvia Giacomini, coordinatrice del progetto della Cooperativa Pid,
Grazia Azzali, responsabile della Fondazione Charlemagne;
Testimonianza di una donna in misura alternativa al carcere.
L’intero progetto è stato finanziato dalla Fondazione Charlemagne. A cura della Cooperativa P.I.D. Onlus – Pronto Intervento Disagio, Associazione Liscìa e foto a cura del Collettivo Porco Rosso AvantGarde e Claudia Ferri
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