Il consiglio regionale Fvg boccia di nuovo la preferenza di genere
Persa nuovamente un’occasione in Friuli Venezia Giulia per adeguare la legge elettorale regionale alle disposizioni previste dalla legge 20/2016
Giovedi, 25/03/2021 - Il consiglio regionale Fvg boccia di nuovo la preferenza di genere Si è persa nuovamente un’occasione in Friuli Venezia Giulia per adeguare la legge elettorale regionale alle disposizioni previste dalla legge 20/2016 relative alla doppia preferenza di genere.
Noi Rete Donne, network che da oltre dieci anni lavora sul tema della democrazia paritaria, e che ha sempre sottolineato la relazione tra qualità del governo e della democrazia e maggiore presenza delle donne nei luoghi istituzionali, esprime grande contrarietà a questa ennesima sconfitta della politica che ha respinto a maggioranza una proposta di legge che intendeva modificare la legge regionale 17/2007 inserendo la possibilità di esprimere uno o due voti di preferenza e, nel caso l'elettore dovesse optare per questa doppia scelta, imponendo l'alternanza di genere, pena l'annullamento della seconda preferenza espressa. Il Friuli Venezia Giulia rimane una delle pochissime Regioni, insieme a Piemonte, Valle d’Aosta e Sicilia a non essersi adeguata alle disposizioni volte a garantire l’equilibrio nella rappresentanza tra donne e uomini nei consigli regionali, seguendo i principi della nostra Costituzione che con l’art.3 si è posta l’obiettivo di garantire una effettiva eguaglianza tra i cittadini e le cittadine e con l’art. 51 di promuovere con azioni positive l’accesso agli uffici pubblici e alle cariche elettive.
Noi Rete Donne auspica che la dichiarata disponibilità, da parte della Giunta, a costruire con tutte le parti politiche, maggioranza e opposizione, una legge elettorale che preveda anche la doppia preferenza di genere, possa al più presto tramutarsi in un provvedimento legislativo.
NOI RETE DONNE
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