Il Canada multietnico

Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2005

"Il libro dei desideri", edito da Giunti, è l’ultimo lavoro di Dionne Brand, scrittrice canadese nata a Trinidad, arrivata nel nostro Paese per il giro delle presentazioni italiane.
Nel romanzo emerge l'immagine della città di Toronto, che molti critici canadesi hanno definito la vera voce narrante dell'opera. Dionne Brand confessa di non leggere le critiche "perché troppo doloroso" e spiega che "la città è di fatto uno dei narratori, si insinua tra le storie, si fa sentire quando è necessario e poi scivola via". I veri protagonisti sono giovani intorno ai 20 anni che vivono in una società multiculturale dove tutti sono immigrati.
“L'America, da Nord a Sud, è un continente in continua migrazione - dice Dionne Brand -. In Canada ci sono molti ragazzi che scrivono poesie e nei caffè si tengono reading e veri e propri concorsi poetici". Ma quale può essere il ruolo della poesia in una società dove tutto è velocità, efficienza, informazione in tempo reale? "La società - risponde la scrittrice - è frenetica in quanto dominata dal mercato e dalle sue leggi. Come ha detto la poetessa Adrienne Rich, la poesia è l'arte meno mercificata del mondo. Non arricchisce nessuno, non va in televisione, ma dà gioia a chi la legge e a chi la scrive".
Poetessa, romanziera e saggista, Dionne Brand si è battuta a lungo per i diritti civili e, sebbene ci tenga a precisare che il suo impegno politico "risale a trent'anni fa", non ha difficoltà nell'affermare che è sconcertante che "ancora nel 2005 si stia a discutere se le donne sono esseri umani come gli altri, con uguali diritti e libera volontà". Questa situazione di inferiorità della donna, avverte la scrittrice, "non riguarda solo il mondo islamico, ma anche quello cristiano, dove si continua a ripetere che l'uomo è scienza e la donna cultura. Tutto questo è molto noioso". Inoltre oggi, secondo Brand: “La terminologia democratica è stata svuotata, perché alle promesse della prima ora non hanno fatto seguito fatti concreti e dietro lo sbandieramento della democrazia si nascondono solo interessi economici”.