Cos’è il BRANCO? Io me lo raffiguro così. Vedo un gruppo di uomini con la bava alla bocca, in preda al testosterone, senza più nulla di umano se non la parola (stentata, urlata, ripetitiva).
Martedi, 03/06/2014 - Ho letto la notizia della ragazza indiana di 22 anni: stuprata da un BRANCO e poi uccisa. Uccisa come? Le è stato fatto bere dell’acido e poi è stata strangolata. Tutto questo ancora nell’Uttar Pradesh, lo stesso Stato indiano dove sono state stuprate e impiccate due ragazzine. Sempre da parte di un BRANCO.
Aggiungere il termine UOMINI al termine BRANCO, mi sembra alquanto superfluo. Esistono BRANCHI DI DONNE che massacrano uomini? Forse nella mitologia, ma questo non accade certo nella realtà del nostro quotidiano.
E il problema è che il fenomeno del BRANCO è trasversale ad ogni cultura. Certo, in certi Paesi, tale fenomeno è “accettato” come parte intrinseca della società, dell’educazione. E’ più presente, radicato.
Ma il BRANCO - potenzialmente – può nascere ovunque.
Cos’è il BRANCO? Io me lo raffiguro così.
Vedo un gruppo di uomini con la bava alla bocca, in preda al testosterone, senza più nulla di umano se non la parola (stentata, urlata, ripetitiva).
Uomini che - singolarmente – non si sentono uomini.
Uomini che - singolarmente – non riescono a guardare una donna negli occhi.
Uomini che – singolarmente – non riescono ad avere un normale rapporto sessuale con una donna.
E allora hanno bisogno di fondersi tra loro. Devono unirsi gli uni agli altri per dar vita ad un unico essere, con unico pensiero e unico obiettivo. Devono creare un unico MOSTRO per annullare in esso le loro singole mostruosità. E sentirsi finalmente “potenti”, “virili”, “uomini”.
E il MOSTRO sceglie la PREDA o le PREDE. Possibilmente una o poche, possibilmente giovanissime, possibilmente povere o indifendibili o indifese. Devono essere prede “deboli” agli occhi del MOSTRO-BRANCO.
Tutto deve avvenire con rapidità, facilità.
Più facile è il gioco al massacro, più il MOSTRO-BRANCO si sente uomo.
Più la preda piangerà ed implorerà la grazia da quell’infierire, più il MOSTRO-BRANCO potrà affermare la sua forza, il suo potere.
Tempo fa, ho provato a guardare un film su questo fenomeno. Si intitolava proprio “IL BRANCO”, regia di Dino Risi, 1994 (ispirato ad una storia vera dello stupro di gruppo su due autostoppiste tedesche da parte di italiani).
Di fronte alle scene più forti, ho chiuso gli occhi.
Se avete uno stomaco d’acciaio, provate a guardare quel film.
Fa capire quanto il MOSTRO-BRANCO non sia così lontano da noi.
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