Il 7 novembre 2009, presso la Galleria d’Arte Contemporanea di Roma, si è tenuto il primo degli Young Exhibition Saturday con la presenza di Manuela Galati. Si tratta di eventi nei quali i giovani artisti che collaborano con la galleria incontrano il pubblico esibendosi
in performance pittoriche dal vivo, parlando della propria arte, delle opere, delle tecniche utilizzate. In un ambiente informale, spesso allietato dagli aperitivi offerti dal gallerista Giuseppe Leonetti, artisti, critici e pubblico si confrontano, discutono, lavorano, abbattendo quella distanza fra autore e fruitore delle opere, che di frequente si avverte durante i vernissage.
L’iniziativa degli Young Exhibition Saturday nella Galleria Inquadro è stata aperta da una giovane artista romana, Manulea Galati. Nata a Roma nel 1981, Manuela Galati (http://manuelagalati.it) inizia l’attività artistica dedicandosi al restauro e alla doratura del mobile antico, aprendo una bottega di restauro a Roma e svolgendo attività presso cantieri in diverse regioni d’Italia. Nel 2003 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Roma, frequentando il corso di Decorazione e approfondendo contemporaneamente l’interesse per il disegno, l’architettura e la pittura. Espone in importanti manifestazioni artistiche come il Premio Nazionale delle Arti a Bologna e la Fiera del Levante di Bari.
La sua pittura prende spunto dagli insegnamenti di grandi artisti del passato come Vasilij Kandinskij, Paul Klee, Luigi Boille e Keith Haring. Le sue opere sono di una particolare tattilità cromatica e contrasti luminosi. Vengono realizzate con colori e smalti acrilici, stesi a colatura, macchie che sulla tela si trasformano in animali fantastici, forme biomorfe immerse in un brodo primordiale che, come in un puzzle scomposto, lasciano intendere il loro essere unite e allo stesso tempo respinte, legate da una forza che le avvicina, ma che non le permette mai di toccarsi e fondersi. Scrive Marco Bussagli a proposito della pittura della Galati: “ […] il suo mondo ed i suoi personaggi sono il centro di un piccolo universo “biomorfico, nel quale l’energia è colore.” Si tratta di opere di intensa matericità, forme ancestrali della vita nelle quali trovare il senso dell’origine, microrganismi che rivelano la memoria di un vissuto di milioni di anni fa. Emerge un mondo in completo contrasto con ogni ipotesi di tecnologico meccanomorfismo, in cui tutto è armonico, si rivela e si riscopre attraverso incastri perfetti e sinuosi, liquidi, generati dai misteriosi elementi preposti alla nascita della vita. Ne risulta un’armonia semplice, pulita, piena, che consente di creare un continuo contatto empatico con il fruitore, e che rivela la sua straordinaria intensità proprio osservando la pittrice all’opera, nelle performance dal vivo.
Gli Young Exhibition Saturday continueranno ogni primo sabato del mese presso la Galleria Inquadro (via Alberto Ascari, 255, Roma) e vedranno le performance degli artisti Michelino Iorizzo, Andrea Marcoccia, Alessandro Marziano, Federico Mazza, Mauro Molle, Davide Querin, Roberta Coni.
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