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Il 72esimo Festival di Cannes ricorda Agnès Varda nel manifesto ufficiale ‘in piena luce'.

Il 72esimo Festival di Cannes ricorda Agnès Varda nel manifesto ufficiale ‘in piena luce'.

Selezionate 13 registe donne nelle varie sezioni festivaliere, 4 nella competizione ufficiale

Mercoledi, 01/05/2019 - Gli organizzatori del Festival cinematografico più importante al mondo, quello di Cannes, nel corso della conferenza stampa della 72esima edizione (14-25 maggio) hanno sottolineato la forte presenza di registe donne nella selezione ufficiale del Festival, ben 13 in tutto, di cui 4 in concorso, il numero più alto di registe dal 2011 ad oggi.

Scelta di grande intelligenza ed alta qualità anche quella di dedicare l’affiche ufficiale del Festival alla grande regista, fotografa e sceneggiatrice recentemente scomparsa Agnès Varda, antesignana di avanguardie cinematografiche popolari e raffinate, intime e universale, artista indimenticabile per originalità e longevità di carriera.

L’immagine scelta per il manifesto ritrae, in equilibrio sopra un tecnico impassibile, aggrappata ad una macchina fotografica che sembra assorbirla completamente, una giovane donna di 26 anni intenta a girare il suo primo film: nella luce abbagliante dell'estate dell'agosto 1954, nel distretto di Pointe Courte a Sète, Silvia Monfort e Philippe Noiret passeggiano innamorati tra pescatori in lotta, donne indaffarate, giochi per bambini e gatti vagabondi.
Utilizzando luci naturali e una macchina da presa leggera, Agnès Varda, fotografa al Théâtre National Populaire di Jean Vilar, getta con ‘La Pointe Courte’ (presentato in una sala della Rue d'Antibes a Cannes durante il Festival del 1955) le premesse di un giovane cinema, di cui lei sarà l'unica regista.

Questa immagine contiene già tutta Agnès Varda: passione, audacia, malizia. Gli ingredienti di una ricetta d'artista in libertà che si arricchiranno costantemente. Sessantacinque anni di creazioni e sperimentazione, all’incirca quanti il Festival di Cannes, che celebra ogni anno opere che sanno sperimentare, osare e differenziarsi.

Agnès amava dire: "Non sono una donna regista, sono una regista”. L’artista è stata selezionata spesso a Cannes con i suoi film, e ben tredici volte nella Selezione Ufficiale. È stata inoltre membro della Giuria nel 2005 e Presidente della Camera d'Or nel 2013. Quando ha ricevuto la Palma d'onore, nel 2015, ha parlato di "resistenza e sopportazione nelle difficoltà, più che di onore" ed ha dedicato il premio "a tutti i cineasti inventivi e coraggiosi, quelli che creano un cinema originale, sia fiction o documentario che non sono sotto i riflettori ma vanno avanti lo stesso".

Tornando al presente, e sotto lo sguardo benevolo del manifesto di Agnès Varda, saranno quest’anno, nella selezione del concorso, ben quattro opere al femminile: “Little Joe” della regista e sceneggiatrice austriaca Jessica Hausner, “Portrait de la jeune fille en feu – Portrait Of A Lady On Fire” della regista e sceneggiatrice francese Céline Sciamma, “Sybil” di Justine Triet, regista, sceneggiatrice e montatrice francese e “Atlantique” di Mati Diop, attrice e regista franco-senegalese.

Gli altri film del concorso, sono i seguenti: “The Dead Don’t Die” di Jim Jarmusch (film di apertura); “Dolor Y Gloria” di Pedro Almodóvar; “Il Traditore – The Traitor” di Marco Bellocchio; “The Wild Goose Lake” di Diao Yinan; “Parasite” di Bong Joon-ho; “Le Jeune Ahmed – Young Ahmed” di Jean-Pierre Dardenne & Luc Dardenne; “Roubaix, Une Lumière – Oh Mercy!” di Arnaud Desplechin; “Matthias et Maxime – Matthias & Maxime” di Xavier Dolan; “Les Misérable” di Ladj Ly; “Sorry We Missed You” di Ken Loach; “A Hidden Life” di Terrence Malick; “Bacurau” di Kleber Mendonça Filho & Juliano Dornelles; “The Whistlers – La Gomera” di Corneliu Porumboiu; “Frankie” di Ira Sachs e “It Must Be Heaven” di Elia Suleiman.

“Il Traditore” di Marco Bellocchio, con Pierfrancesco Favino nel ruolo di Tommaso Buscetta, è l’unico film italiano in competizione per la Palma d’oro alla 72esima edizione del Festival di Cannes.

L’atteso zombie movie d’autore “The Dead Don’t Die” di Jim Jarmusch sarà il film di apertura del festival in concorso. Fuori concorso ci sarà invece “Rocketman”, il biopic dedicato a Elton John.

Di seguito tutti i titoli delle altre sezioni del Festival di Cannes 2019:

FILM FUORI CONCORSO
“Rocketman” di Dexter Fletcher; “The Best Years Of A Life” di Claude Lelouch; “Diego Maradona” di Asif Kapadia; “Too Old To Die Young” – North Of Hollywood, West Of Hell (ep. 4&5) di Nicolas Winding Refn; “La Belle Époque” di Nicolas Bedo.

UN CERTAIN REGARD
“Invisible Life” di Karim Aïnouz; “Beanpole” di Kantemir Balagov; “The Swallows Of Kabul” di Zabou Breitman e Eléa Gobé Mévellec; “The Climb” di Michael Covino; “A Brother’s Love” di Monia Chokri; “Joan Of Arc” di Bruno Dumont; “A Sun That Never Sets” di Olivier Laxe; “Chambre 212” di Christophe Honoré; “Papicha” di Mounia Meddour; “Port Authority” di Danielle Lessovitz; “Adam” di Maryam Touzani; “Bull” di Annie Silverstein; “Liberté” di Albert Serra; “Zhuo Ren Mi Mi” di Midi Z; “Evge” di Nariman Aliev; “Summer of Changsha” di Zou Feng.


PROIEZIONI DI MEZZANOTTE
“The Gangster, The Cop, The Devil” di Lee Won-Tae.

PROIEZIONI SPECIALI
“Share” di Pippa Bianco; “Fantasy Romance, LLC” di Werner Herzog; “For Same” di Waad al-Kateab e Edward Watts; “Être Vivant Et Le Savoir” di Alain Cavalier; “Tommaso” di Abel Ferrara.

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