Leggere uno scarabocchio o un disegno è come aprire una porta nel mondo di chi chiede aiuto perché l’inconscio stesso che viene fuori e si rappresenta con il suo linguaggio silenzioso
Giovedi, 05/07/2012 - Un libro per imparare la lettura dei disegni, ecco la nuova pubblicazione di Daniela Poggiolini dal titolo “Lo scarabocchio, il Disegno e il Segno/Scrittura”, l’importanza dei test proiettivi come strumento di conoscenza.
Edito da Enter Edizioni e IKOS Crea. Leggere uno scarabocchio o un disegno è come aprire una porta nel mondo di chi chiede aiuto perché l’inconscio stesso che viene fuori e si rappresenta con il suo linguaggio silenzioso. Così un racconto “disegnato” nasconde spesso una richiesta di aiuto o di supporto, un appello che traduce una necessità vitale. “Chi si occupa di apprendere come e cosa leggere tra forme e colori, provandosi oltre l’apparenza delle cose, scopre che i disegni sono pretesti che stimolano una lettura più profonda e attenta del vissuto. Tutto questo, supportato da domande mirate fatte al bambino, alla bimba o all’adulto, artista per caso o per scelta, è un grande incentivo per chi ha bisogno di trovare una strada adeguata, e bioETICA, per arrivare al FOCUS del problema”, racconta l’autrice. Un disegno può rivelare: Traumi, blocchi emotivi, patologie, necessità inconsce, ma anche potenzialità, talenti e risorse. Dall’analisi del segno o disegno, all’invenzione di metafore per star bene, il passo è breve, sono proprio i colori, i segni e i disegni che suggeriscono i sentieri da percorrere aggiungendo ad essi racconti inventati. Daniela Poggiolini, nata a Forlì ma cresciuta in Puglia sua patria adottiva, è Psicologa, Trainer di PNL terapeutica per la IKOS, Scuola Quadrieannale di Specializzazione in Psicoterapia PNL t. che prevede, nel percorso formativo di Medici e Psicologi in viaggio per diventare Psicoterapeuti, anche tali conoscenze. La Scuola IKOS, di cui la Poggiolini è Presidente, è accreditata al MIUR con D.M. 25 marzo 2004 che riconosce la Programmazione Neuro Linguistica bioETICA come nuovo modello terapeutico alla pari di tutti gli altri, più antichi.
Lascia un Commento