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I DAVID di DONATELLO 2022

I DAVID di DONATELLO 2022

La 67a edizione si è tenuta in presenza nei mitici studi di CINECITTA'

Mercoledi, 04/05/2022 - In versione-fiume – ha occupato il palinsesto della prima serata ed oltre di Rai 1 - si è tenuta ieri sera la premiazione dei David di Donatello.
La 67a edizione di quelli che son unanimemente considerati gli Oscar italiani – secondi per nascita (10 anni dopo) e prestigio solo ai Nastri d’Argento, fondati dal 1946 dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) di cui fa parte anche chi scrive ed assegnati da allora, ogni anno – si è tenuta negli storici studi di Cinecittà, il loro luogo ideale per eccellenza.
Presentati dall’inossidabile Carlo Conti e dall’ineffabile Drusilla Foer, fortunatamente, non come è successo alla notte degli Oscar di quest'anno, è stata ricordata con commozione ed un infinito applauso l’altrettanto infinita Monica Vitti, mancata il 2 febbraio di quest’anno ( https://www.noidonne.org/articoli/monica-vitti-oggi-laeternit-18471.php.).
Ed altra emozione ha suscitato anche il ricordo di altre due Donne emblematiche del nostro Cinema e Spettacolo, ognuna a modo proprio, pure scomparse di recente, Lina Wertmüller e Catherine Spaak.
Un momento magnifico è stata la consegna a Giovanna Ralli, romana, classe 1935, sempre cara al pubblico italiano, di un David di Donatello speciale in omaggio alla sua settantennale carriera durante la quale ha lavorato con i più grandi del cinema ‘totus noster’.
Poi altri due i David Speciali assegnati nella serata: uno a Sabrina Ferilli, tra le nostre attrici più attive (anche politicamente) ed un altro ad un vero Maestro del Cinema, Antonio Capuano, una delle voci più particolari del nostro grande schermo. Regista, autore e scenografo napoletano, 82enne, è stato ‘citato’ anche nel film “È stata la mano di Dio”, di Paolo Sorrentino che, consegnandogli personalmente il riconoscimento, lo ha chiamato ‘il mio Maestro’. E lui, con tenerezza infinita, ha dedicato la statuetta-simbolo alla moglie Willy, scomparsa un mese fa.
«...Il premio lo dedico alla mia ragazza che non c’è più - ha mormorato».

A seguire i premi principali assegnati:


Miglior film
È stata la mano di Dio

Miglior regista
Paolo Sorrentino (È stata la mano di Dio)

Miglior attore protagonista
Silvio Orlando (Ariaferma)

Miglior attrice protagonista
Swamy Rotolo (A Chiara)

Miglior attore non protagonista
Eduardo Scarpetta (Qui rido io)

Miglior attrice non protagonista
Teresa Saponangelo (È stata la mano di Dio)

Miglior esordio alla regia
Laura Samani (Piccolo corpo)

Miglior documentario – Premio Cecilia Mangini
Ennio

Miglior film internazionale (già assegnato)
Belfast

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